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La pianta è molto popolare tra i consumatori a causa dei suoi fiori di lunga durata (di tanti colori dal rosa al bianco al giallo all'arancio, anche con fiori doppi, ibridi di K. blossfeldiana chiamati commercialmente 'Calandiva') , che possono durare indicativamente da 45 a 60 giorni.
Anche l'aspetto del fogliame è gradevole: le foglie sono carnose, larghe, di forma ovale, con i bordi dentellati, e se la luce è adeguata svilupperanno un bellissimo profilo rossastro (durante l'estate non posizionare al sole diretto, si invece dall'autunno alla primavera).
Nonostante siano così facili da curare perché sono considerate piante usa e getta? Perché sono considerate 'difficili' da far rifiorire in appartamento e quindi scartate.
Invece pensate che le vecchie piante tendono a fiorire più veloce delle giovani piante! Motivo in più per conservarle!
Dopo che i fiori seccano, si dovrebbe ridurre la frequenza delle irrigazioni; la pianta avrà bisogno di meno acqua durante questo periodo di riposo. Il nuovo ciclo di fioritura si verifica con un ottimale fotoperiodo di 10 ore, e almeno 42 giorni (6 settimane) sono raccomandati per l'induzione completa dei germogli.
Calandiva
Alla fine di questo periodo sono solitamente visibili i boccioli. In totale passate da 9 a 16 settimane (quindi anche dopo sole 3 settimane dalla comparsa dei germogli da fiore) la vostra pianta fiorirà di nuovo. Questo ciclo di fioritura-riposo andrà avanti per tutto l'anno, irrilevante quale stagione sia. Basta simulare la notte di 14 ore per il periodo necessario alla formazione delle gemme da fiore comprendo la pianta con una spessa scatola di cartone o telo nero.
In realtà molte cultivar di Kalanchoe se non scartate fioriranno una volta all'anno ogni anno dopo i mesi con giorni più corti (dicembre, gennaio, febbraio, marzo) se adeguatamente concimate (con concime 20-10-20, liquido o granulare a lenta cessione) , con il giusto apporto idrico e alle giuste temperature. Le temperature ottimali per la crescita delle Kalanchoe durante la fase vegetativa sono di 18-20 ° C durante la notte e 23-26 ° C durante il giorno. Durante il periodo di lunga notte invece, temperature inferiori a 16 ° C o superiori a 23 ° C possono ritardare la fioritura. Questo diventa un problema durante l'estate quando la temperatura supera facilmente i 23 ° F.
Come moltiplicarla? Molto facilmente da talea.
I colori vanno dal bianco al rosso, non esistono in blu e azzurro
Talee apicali dovrebbe essere lunghe da 5 a 8 centimetri di lunghezza e lasciate con due paia di foglie. Invece le foglie inferiori vengono rimosse e il gambo infilato nel terreno. Dai nodi inferiori si formeranno infatti le nuove radici. Questi nodi inferiori vengono inseriti nel terreno senza ormoni di radicamento (per nulla necessari) con un buon media per la radicazione composto da: 50% torba più materiale aggregato 50%, come pomice o perlite (le Kalanchoe soffrono il ristagno idrico, brutto segno se i gambi diventano neri e mollicci; in questo caso si può sperare di recuperare qualche esemplare producendo talee).
Se vogliamo ottenere delle piante madri, molta luce tutto l'anno rafforzerà la crescita complessiva, ma come illustrato precedentemente ridurrà o azzererà al produzione di fiori.
In genere queste piante non hanno problemi. I problemi principali che potremmo riscontrare sono malattie dovute a eccessiva irrigazione: oidio, Phytophthora e Pythium, da prevenire dunque; e insetti, se teniamo le nostre Kalanchoe all'aperto nella bella stagione o a contatto con altre piante: cocciniglie, afidi, larve di lepidotteri, cocciniglia bassa degli agrumi (Coccus hesperidum) e bruco del cavolo (Trichoplusia ni).
Attenzione, le Kalanchoe sono sensibili a molti pesticidi che utilizzano come vettore lo xilene. Le formulazioni in polvere bagnabile in genere sono più sicure, controllate l'etichetta...
Dichondra (Dichondra repens) forma una densa copertura del terreno che può essere utilizzata al posto del tradizionale prato, dove l’erba non può crescere bene o come tappezzante in mezzo a camminamenti di paesaggio.
Possiamo scegliere piante sempreverdi perenni e resistenti che si adattino a crescere in vaso (e naturalmente crescere in piena terra in piccoli spazi), necessitino di poca manutenzione grazie alla crescita contenuta, donino colore tutto l’anno e si prestino a creare linee continue, piccole siepi o bordure divisorie.
Se amiamo i fiori profumati non possiamo non piantare una gardenia; delizioso profumo e petali bianchi possono essere goduti anche da chi vive al nord, usando una Gardenia rustica, resistente al gelo: la cultivar ‘Kleim’s Hardy’, dai grandi fiori semplici che sono emessi a lungo da primavera all’estate. Un’alternativa con fiori colorati é la buddleja nana (sempreverde fino a -6° C, altrimenti si comporta da decidua, ricacciando senza alcun danno dopo l'inverno); i fiori profumano dolcemente e con note fruttate, attirano le farfalle e sono prodotti abbondantemente per tutta l’estate. Entrambe necessitano di un’unica potatura annuale.
Gardenia ‘Kleim’s Hardy’ - Foto © pixgood.com
Buddleja nana - Foto © magnoliagarden.com
Se preferiamo optare per linee geometriche ed eleganti nella loro semplicità, useremo del Carex morrowii, il quale non ha bisogno di alcun tipo di potatura, oppure del Ligustrum sinense da sagomare ad arte, dell’Equisetum hyemale o del bambù nano; magnifico del colore dell’oro Pleioblastus viridistriatus. Anche queste due ultime specie si possono tagliare per ottenere linee divisorie di siepe più nette.
Carex morrowii - Foto © Monrovia
Ligustrum sinense - Foto © imgkid.com
Se cerchiamo insolite nuances, per i nostri vasi o spazi di giardino contenuti, il colore vivace tutto l’anno, non riusciremmo a conquistarlo con dei fiori, in quanto nessuna pianta fiorisce 365 giorni continuamente. Perciò non devono mancare dei sempreverdi di dimensioni ridotte. Loropetalum chinense var. 'rubrum Fire Dance' (da potare una volta l’anno dopo la fioritura): fucsia e profumati i fiori primaverili, magnifici in abbinamento al fogliame porpora scuro quasi nero; Euonymus fortunei: bianchi o oro che con le temperature fredde invernali si tingono anche di rossi o rosa; Trachelospermum jasminoides ‘Tricolor’: come descrive appunto il nome di questa cultivar ha foglie verdi, rosa e bianche.; Nandina nana ‘Fire Power’: belle foglie lucide composte che in autunno e in inverno assumono una colorazione rosso fuoco.
Loropetalum chinense var. 'rubrum Fire Dance' - Foto © gardendrum.com
Euonymus fortunei - Foto © 99roots.com
Trachelospermum jasminoides ‘Tricolor’ - Foto © Monrovia
Nandina nana ‘Fire Power’ - Foto © deansgreensgazette.blogspot.it
Tutti noi ci domandiamo; perché dicono di cambiare vaso man mano invece che mettere la pianta direttamente in un vaso grande?