Nella memoria cellulare a livello genetico sono impressi i requisiti a cui la pianta reagisce per svilupparsi. Le piante hanno cioè la capacità di modificare il loro sviluppo in risposta gli stimoli ambientali.
Col termine ‘vernalizzazione’ semplicemente s’intende l’interruzione del programma di sviluppo, un periodo di transizione che porterà alla germinazione dei semi o alla fioritura.
Questa transizione/interruzione consiste nell’esposizione a temperature fresche. In natura avviene semplicemente col cambio delle stagioni (non è necessario alcun intervento dell’uomo e le piante fioriscono e si riseminano autonomamente, salvo condizioni climatiche insolite).
I cicli delle stagioni - Immagine © www.examiner.com
Dal latino ‘vernus’, ‘della primavera’, è il periodo fresco (la vernalizzazione accade anche dove l’inverno è mite e quindi si può dire dove vi sono 6 mesi di primavera) che molte richiedono per fiorire e germinare: varia dalle 2 alle 15 settimane a seconda della specie.
Può essere indotto artificialmente mettendo le piante o i semi a temperatura controllata tra gli 0 e i 15 °C. In casa è facilmente realizzabile coi semi, lasciandoli in frigorifero.
Non tutte le piante richiedono vernalizzazione: per alcune un periodo fresco è assolutamente necessario per fiorire o germinare, per altre è facoltativo, ma comunque benefico (faranno più fiori oppure migliorerà la germinabilità dei semi ovvero germineranno semi in maggiore percentuale).
Con la vernalizzazione in frigorifero, inoltre potremmo conservare semi anche per anni, per poi estrarli dal frigorifero e seminarli nel giusto periodo dell’anno.
Per raccogliere, conservare e riporre correttamente i semi potete leggere questo articolo.
Per avere informazioni su singole specie, e sul tempo di germinazione dei semi potete chiedere aiuto sul nostro forum di giardinaggio.