Esistono numerose cultivar di orchidee che hanno in sè un timido lilla/azzurrino o sfumature viola/blu, ma non si può certo affermare che esista un'orchidea blu, anche se molti ibridatori si stanno dando da fare con novità in questo senso.
Le orchidee «blu» esistenti sul mercato o in natura recano in genere nel nome la dicitura «caerulea».
Possibili esempi (ecco alcune immagini), oltre alla più conosciuta Vanda coerulea, sono:
Bletilla striata 'Soryu' e Cattleya portia coerulea (più violette/lilla che azzurre)
Eximia caerulea e Laelia perrinii var. caerulea (dal labello viola/blu)
Thelymitra e Caladenia caerulea (due orchidee selvatiche australiane, decisamente più blu delle precedenti)
Creare un fiore blu, così raro in natura, sembra qualcosa di molto ambito, così come possederlo.
Qualche week end fa ho avuto la «sfortuna» di imbattermi in «Blue Mystique» in uno di quei garden che sono puri centri commerciali.
Questa Phalaenopsis «blu» non è verniciata o ibridata, ma deve il suo colore ad un processo che induce il colore blu ai fiori (processo descritto nel nostro forum di giardinaggio). Colorate con colorante sistemico, il processo dura tra i 48 e 90 ore.
48/90 ore proprio sprecate a parer mio... ;-)