Troppo spesso in ogni caso è considerato angolo da riempire, senza sentirlo veramente proprio, ma come qualcosa di esterno. Quello che mi ha colpito particolarmente di questo giardino è l'amore nel farlo da sé, fin da subito alla consegna della nuda terra. E il fatto di volerlo veder crescere, e di crearlo come una gradevole stanza verde aggiuntiva al proprio nuovo nido di muratura.
Era un cantiere con nel mezzo anche i condizionatori a dar fastidio.
Pure le macchine dei condizionatori, a render più difficile il sano giardinare...vista da qui sembra più grande, ma son solo 10 metri per 2,50 - Didascalia e foto © Lucia Gagliardi
Subito sono stati coperti da grigliato e bambù per permettere alle piante di prenderlo in possesso e farne quello che volevano.
Foto © Lucia Gagliardi
Perché, gioco l'inesperienza, forse il giardino è stato a dirla tutta un po' troppo riempito densamente, a braccetto con l'entusiasmo di farlo assomigliare a ciò che nostro padre ci ha raccontato e mostrato e insegnato di bello sulla natura e sul possedere zolle proprie.
L'idea più accattivante è stata il grigliato in legno creato ad hoc, lungo tutti i confini di cemento grigio, per poter creare una siepe di rampicanti (insolito considerare e utilizzare purtroppo queste piante come siepi) che facesse sparire i muri e inserire movimento perpendicolare al suolo perché l'occhio lo segua in alto su per i fiori bianchi di falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides o falso gelsomino) fino a i pini lontani e per suscitare l'invidia dei vicini con l'ncredibile fioritura invernale di Hardenbergia violacea (sempreverde strisciante/tappezzante che a qualcuno ricorda il glicine in caso manchi un sostegno verticalizzante). Idea da copiare in zone a clima mite, anche come frangivento, armati di trapano e desiderio di sano fai da te.
...continuano a fiorire, mi riempiono di gioia ad ogni risveglio, quando apro le finestre - Didascalia e foto © Lucia Gagliardi
Tuttavia ora è per certo una stanza in più con confine verticale verde: sulle stanze in genere però non si affacciano finestre, solo porte; eppure stare dietro ad una finestra, fa molto più sognare. Il giardino che appare quando la apri è come un quadro, e quello che diventerà in futuro, grazie allo stare alla finestra, viene ripetutamente immaginato, e... amato, ogni giorno semplicemente affacciandosi, al riveglio.
Foto © Lucia Gagliardi
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