In realtà spesso definiamo erroneamente bulbi, anche i cormi, i rizomi e i tuberi.
I bulbi (tulipani, Allium, Muscari, narcisi, giacinti, bucaneve…) sono formati da una serie di scaglie, una dentro l’altra, come le matrioska, fusi insieme alla base del bulbo, dove c’è una parte piatta, la piastra basale, da cui partono le radici. Basta pensare a come è fatta una cipolla quando la affettiamo.
Pensiamo al bulbo come a una pianta in embrione: le scaglie sono embrioni di foglie, avvolte intorno a un centro che è il fiore.
Bulbo di cipolla - Foto © www.speedyremedies.com
I bulbi che possiamo lasciare indisturbati a naturalizzare, formano nuove scaglie ogni anno, ingrossandosi.
Spesso hanno una pelle cartacea (tunica) sulla parte esterna, molto simile a quella di una cipolla. I bulbi con rivestimento cartaceo sono chiamati bulbi tunicati. La tunica aiuta a proteggere il bulbo affinché non si secchi quando è a riposo o in attesa di essere piantato. I gigli, ad esempio non hanno tunica.
Cormo - Foto © www.hgtv.com
I cormi possono sembrare bulbi, ma sono steli modificati e sviluppati per conservare le sostanze nutritive. Esempi: gladioli, fresie, crocosmie, crochi, zafferano…
Affettandolo vediamo che all’interno è solido. Non hanno squame carnose separate come in un bulbo, ma hanno la tunica cartacea esterna formata da foglie modificate.
Un nuovo cormo viene prodotto sopra il vecchio.
Cormi vecchi sotto e nuovi sopra - Foto © http://www.srgc.org.uk
I tuberi sono steli o radici sotterranee, che sono rigonfi di carboidrati immagazzinati. Durante la stagione di crescita, la pianta utilizza gli alimenti conservati, ma costantemente ne ricostituisce le riserve, e nuovi tuberi si formano alle estremità del tubero nel sottosuolo.
Esempi: Ipomea batatas, ciclamini, begonie tuberose.
I tuberi non hanno una piastra basale. La maggior parte dei tuberi radica dal fondo e hanno diversi punti di crescita, chiamati occhi.
Tubero di Ipomoea batatas - Foto © ytimg.com
Per alcuni tuberi, come gli anemoni, e difficile distinguere l'alto dal fondo. Se non si è certi del verso di piantagione, piantare lateralmente e lasciare fare al tubero.
I rizomi sono steli che crescono orizzontalmente sopra o appena sotto la superficie. Esempi: Iris x barbata, mughetto, Canna indica.
Le parti più vecchie (più lontane dalle foglie) del rizoma man mano muoiono, e le punte del rizoma si allungano e diramano in tutte le direzioni.
Rizoma di iris - Foto © theamericanirissociety.blogspot.com
Le nuove porzioni, sviluppano radici e germogli e possono essere propagate per divisione; ogni porzione di rizoma con gemme produrrà nuove foglie e quindi una nuova pianta.
Infine le radici tuberose (Esempi: Hemerocallis, dalie) sono radici modificate, ingrandite, specializzate per immagazzinare il cibo, e sono usate durante la stagione di crescita per essere sostituite da nuove radici tuberose, che convogliano tutte nello stelo centrale della pianta. E’ dal fusto centrale che cresce la pianta; da una singola porzione di radice tuberosa, non crescerà una nuova pianta.
Radici tuberose di hemerocallis - Foto © http://www.citymarket.coop
Commenti
Ora ci capisco qualcosa di più.
Per esempio non sapevo che da una singola porzione di radice di Dalia
non sarebbe mai nata una Dalia!
Appunto: buono a sapersi!
Grazie.