ph terriccio per acidofile

Ho sentito dire che per mantenere il ph acido del terriccio delle acidofile in vaso è bene aggiungere nei vasi pezzetti di corteccia di pino e aghi di pino,vi risulta?
Se no che si può fare per mantenere il ph acido?

Grazie per la segnalazione,del marciume radicale ho fatto tristissima esperienza anni fa,
quando persi un bellissimo esemplare di camelia che nel trapiantarla non curai molto il drenaggio ma quando mi accorsi che l'acqua non drenava abbastanza,la frittata era già fatta,ci rimasi malissimo.....

Anche io ho da rinvasare una Camelia japonica che ormai sta in un vaso troppo stretto. L'idea che mi sono fatta io è questa: corteccia di pino a copertura terriccio va bene si ma col tempo soprattutto utilizzando acqua non piovana il ph tende a salire. Quindi al rinvaso si utilizza nuovo terriccio ed il ph parte al valore ottimale ma dopo un anno bisogna intervenire. Io quest'anno per quelle che ho in aiuola ho aggiunto prima un acidificante a base essenzialmente di zolfo e poi il concime per acidofile con risultati favolosi sull'azalea. I rododendri ancora non li ho visti e non posso dire ma ho visto regredire un inizio di clorosi su uno di essi. Certo con lo zolfo bisogna stare attenti perché reagendo con l'acqua genera un acido e se si eccede si danneggia la pianta.

Eccola l'azalea si vede nella foto del profilo!

Si vero che i concimi contengono zolfo ma quello puro ha una concentrazione più alta e va usato una sola volta a primavera. Li ho comunque usati a distanza di due settimane l'uno dall' altro. Per l'acqua da utilizzare io utilizzo l'acqua dell'acquedotto e non ci penso neanche a raccogliere l'acqua piovana. Passo già così tanto tempo a " pettinare" le piante che mi prenderebbero per matta. Comunque proverò a citare o fotografare il prodotto. Piuttosto vorrei approfondire il discorso di quelle piante che non sono acidofile ma amano comunque una condizione di subacidita'. Mi chiedo ad esempio un acero palmato o una magnolia soulangea con cosa andrebbero concimati ?

La magnolia susan che ho io quest' anno ha fiorito perfettamente ma siccome lo scorso anno e' andata in po' in sofferenza con le foglie, nello specifico presentava clorosi e forse anche una micosi allora quest' anno per sei settimane come consigliatomi da un famoso agronomo tramite il suo forum sto provvedendo ad effettuare sequestrene e fosetil alluminio. Una settimana sequestrene ed una fosetil per sei settimane da fare solo in primavera. Mi aveva consigliato anche un solo trattamento con solfato di ferro ma quest'anno ho deciso di provare così. Grazie

Per l'acero palmato invece non sapendo come fare ho risolto così posizionando sotto la sua chioma tre acidofile pieris japonica e due azalee. In questo modo l'ho concimo con il classico NPK ma nelle vicinanze uso quello acido. E' al secondo anno vediamo come va. Trovo più complicato trattare le piante subacide che le acide. Un'altra sulla quale si potrebbe scrivere un capitolo e' l'elleboro. Mi è' stata venduta come pianta acidofila ma gli articoli più recenti la inquadrano come subacida o addirittura neutra. Io la tratto come subacida e quindi concime classico ma in aiuola con acidofile. Vegeta alla grande !