FICUS MAGNOLIOIDES - Ficus macrophylla columnaris, Albero monumentale

Continuo con piacere la presentazione di piante che vivono nelle nostre città e visto che qua non ci sono nebbie che ci impediscono la vista incomincio dall’albero più significativo che ormai da duecento anni è parte della flora della città di Palermo e fa sgranare gli occhi a chi si imbatte nella sua maestosità. Vi avevo già anticipato qualcosa nella presentazione della mostra mercato “La Zagara” quì e ora voglio continuare il discorso incominciato allora.

Non sono qualificato per fare un trattato botanico su queste piante, e ve le presento con l’aiuto di alcune foto e qualche notizia su questi magnifici rappresentanti della flora spontanea di paesi lontani plasmati da millenni di evoluzione e ora simbolo importante della città di Palermo. Veri monumenti da non tralasciare.

Foto per rinfrescare la memoria


Chiamato anche ficus magnolioides, il suo più esatto nome botanico è “Ficus macrophylla columnaris” appartenente alla famiglia delle moracee e dello stesso genere dei fichi detti strangolatori,



si suppone che generalmente si propaghi attraverso i semi ingeriti dagli uccelli che poi depositati sui rami di piante ospiti da dove germogliando fanno scendere le radici fino a terra, che numerose e poi ingrossate danno origine al tronco composto da vari fusti e da li si dipartono i rami, veri e propri alberi orizzontali,





anch’essi lasciano scendere di tanto in tanto le radici aeree



che si trasformeranno in colonnari e altrettanti tronchi atti a sorreggere il peso di questi rami troppo lunghi per restare sospesi in aria. Oltre a queste la pianta allunga delle vere e proprie radici a contrafforte serpentiformi e superficiali di notevole estensione.







Quindi con il passare degli anni da una pianta si svilupperà un vero e proprio bosco di tronchi più o meno addossati gli uni agli altri con una chioma molto espansa. Si narra di esemplari nelle zone di origine con una estensione della chioma di circa due ettari (20.000 mq)



Le sue foglie sono simili a quelle della magnolia e da qui il nome magnioilioides. I frutti sono dei siconi molto simili a quelli del più noto fico comune (Ficus carica) a quanto sembra quelli del Macrophylla non raggiungono la maturazione forse per la temperatura ma ancor di più per l’assenza di animali pronubi invece presenti nelle zone di origine.


foto radivo


foto WIKIPEDIA

Proveniente dalle isole del pacifico australe questa pianta sembra essere stata portata dall’isola di lord Howe una isoletta di 10 per 1,5 Km nel mare di fronte l’Australia scoperta negli ultimi anni del diciottesimo secolo quando si avviava a essere creato proprio l’Orto Botanico di Palermo, nel quale sarebbe stata piantata nella prima metà dell’ottocento.
Altri notevoli esemplari furono impiantati dopo il 1860 a piazza Marina nella villa dedicata a Garibaldi.


foto florablog

foto aerea dei due ficus di villa Garibaldi a piazza Marina (Palermo). si noti l'ampiezza delle chiome confrontate a quelle delle palme vicine.


Foto da google maps

Piante più giovani si trovano in altre zone della città come quelle del parco di Orleans.

ficus al parco d'Orleans luogo di gioco dei bambini di Palermo


Dalla stessa isola furono importate successivamente anche le note palme Kentia il cui nome botanico è appunto Howea Forsteriana.
Kentia è la cittadina della piccola isola.

Ho notizia della presenza di grandi ficus dello stesso tipo anche a Siracusa Catania e in altre regioni italiane (Sardegna e Liguria) e pure queste di notevoli dimensioni.

Esprimo gratitudine, anche se tanto tempo è passato a chi ha portato questi magnifici alberi e a chi li ha curati per portarli integri fino a noi. Veri monumenti vegetali.





Che dire di altro, se non che fin da piccolo sono sempre stato attratto da queste magnifiche piante che erano dei giganti buoni in cui potersi infilare fra i tronchi quasi fossero un area attrezzata per i giochi dei bambini, lo stesso hanno fatto i miei figli in quelli di villa d’Orleans dove li portavo di tanto in tanto, e vedo che la tentazione continua ancora, ed i piccoli visitatori non possono fare a meno di vederli come fantastico luogo d’avventura.
altre foto

Ficus di villa Garibaldi
ma anche come espositore di orchidee non è niente male!