I miei amici animali; i miei cani; Saluto a "Sconsi", meticcio abbandonato.

Oggi... ancora tanta tristezza!

Dopo la Gina scomparsa due mesi fa e...


la piccola Taiga che aveva una malformazione all'esofago, quindici giorni fa,



anche lei...


Sconsi... la più longeva dei cani che ho avuto con me, se ne è andata in silenzio, dopo 14 anni di vita vissuta assieme.

sapevo che doveva succedere, ma incomincio a sentire forte la pena e il dispiacere dopo ogni dipartita di qualcuno dei miei piccoli amici.
Prima indossavo l’impermeabile sui pensieri e non ci pensavo più… la morte di un cane non doveva pesarmi più di tanto.

Sarà che sto invecchiando anche io?

È con un groppo alla gola che voglio parlarvi di lei…
la mia cara meticcia abbandonata davanti al cancello in campagna. cucciola di tre quattro mesi.

Non ricordo l’anno preciso, forse il 2002, ma ricordo bene la sua faccia triste, lunga e sconsolata e così l’ho chiamata “Sconsi”, come il personaggio di Zelig, in quegli anni al culmine della notorietà.

Stupita e smarrita per essere stata allontanata senza motivo dai suoi amici bambini con i quali aveva giocato felice finche cucciola… si chiedeva il perché, chi credeva amico l’aveva portato la e abbandonato… non capiva. Ora... chiedeva timorosa con la coda tra le gambe affetto e cibo e non voleva allontanarsi da quel posto dove l’avevano lasciata.

Nei primo periodo io e i miei fratelli, facevamo di tutto per allontanarla,pensavamo che si fosse smarrita. Poi in qualche modo accettata e cresciuta libera di gironzolare e poi nel grande recinto con altri cani, adottata da me, quando ho capito che rischiava grosso perché dava fastidio ai vicini, agli automobilisti di passaggio (inseguiva tutte le auto che passavano e si attaccava coi denti ai paraurti) e ai miei fratelli, che non volevano saperne e la cacciavano spesso in malo modo, specie dopo aver ucciso la gattina di uno di essi. Era una cacciatrice di gatti.
Il recinto l’ha salvato dal veleno lasciato apposta nelle vicinanze e lungo la strada che altri più sfortunati hanno mangiato.

Salvata una volta in extremis, già a terra, intossicata dalle punture di zecca. Uno dei suoi cuccioli era morto cosi. Allora non c'erano le fiale di antiparassitari.

Quando avevo tempo e con attenzione la facevo uscire dal recinto ed era l’unica che, prima di scatenarsi a correre assieme agli altri, tornava indietro e mi saltava addosso riconoscente, anche quando non aveva più la forza… povera piccola.

Da alcune settimane vedevo che invecchiava rapidamente e perdeva la vista, la carne e le forze.

L’altro ieri ho notato che ha mangiato con difficoltà. Mentre andavo via mi ha guardato di nuovo col suo sguardo lungo e triste e non ha scodinzolato. Mi è rimasto il suo sguardo dentro e ho capito che era alla fine e non l’avrei rivista viva.
Ieri non sono andato in campagna per altri impegni, ma non riuscivo a levarmi il suo sguardo dagli occhi. Speravo di sbagliarmi, ma stamane alle quando non l’ho vista assieme agli altri ho realizzato.
Ora riposa all’ombra degli alberi che ti hanno vista crescere dove amavi sostare.



Ciao piccola… vai felice, ti porterò sempre nei miei pensieri. 

Scusa se non ho risposto subito qui... è che ho letto questo post e mi sono commossa, tantissimo.

Lacrime.

(Bellissime foto di magnifici pelosi) ...Forse chi non ha mai avuto un cane o un animale domestico non potrà mai capire. Come hai descritto è un legame profondo...lo sguardo...parlarsi con gli occhi e a gesti. Gli uomini hanno dimenticato come si usa il linguaggio più vero, quello del cuore, che è fatto di queste semplici cose.

Non aggiungo altro...solo che l'immagine del giardino... è stato il culmine del pianto.

... non sei vecchio... hai un animo sensibile.

Grazie per le tue parole e se ho scoperto e fatto venire fuori la mia sensibilità lo devo a te e a chi anche in questo forum mi ha guidato verso un nuovo e vero modo di guardare, capire e amare questi esseri meravigliosi.