passeggiate uomo_gatto

Quando, ambientatici in questa casa allora per noi nuova, Murr iniziò a chiedere di fare le passeggiatine serali assieme,



(ci ho messo qualche anno a capire che questo atteggiamento significa: "andiamo a fare un giretto?")
dicevo che pensavo fosse una sua specialità, derivante dal fatto che nella vecchia casa non aveva accessi all'esterno e dipendeva da me per i suoi unici momenti di libertà.
Poi arrivò Miciolino



piccolo piccolo e molto malato. Appena guarito cominciò a copiare Murr in tutto e per tutto, perché è così che i micini imparano a fare i gatti, così che le giratine deventarono a tre (Murr, Miciolino, io).
La cosa splendida avvenne quando in casa si intrufolò un intruso. Che ricevette il nome un po' incongruo di Gatto-Luna perchè avendolo visto per mesi solo in fuga, credevo che fosse tutto bianco, mentre bianco era solo ciò che appariva da dietro mentre saltava via



Ci furuno molte baruffe (Murr e Miciolino coalizzati contro di lui)



(nella foto qui sopra lo hanno sorpreso in casa loro, e secondo la politica felina gli impediscono l'uscita per fargli constatare che in questa casa non è piacevole stare! Miciolino sta urlando simil-sirena, Murr si appresta a colpire)

ma infine decisero di sopportarne la presenza:



Ebbene, sebbene fosse un gatto adulto quando riuscì a farsi accettare nella società, anche lui si accodò nelle giratine!!!

Ancora più speciale è che la tradizione si sia rinnovata con Melania, che è nata dopo, ha avuto appena modo di conoscere Miciolino ma ormai con lui da solo l'abitudine delle giratine era finita.
Funziona così (credo).
Loro sono sempre felicissimi se usciamo fuori nel loro mondo. Se poi mostri di essere disponibile ad osservarlo, il gatto desidera mostrarti cose e prodezze, così che si inizia a spostarsi un poco assieme. Allora lui o lei scopre che con te si sente protetto (io intervengo nelle liti fra gatti per evitare ferite) e decide che è bello andare a giro con te, perché può avventurarsi ai limiti del suo territorio, dove di solito non osa andare.
Naturalmente il percorso è molto centrato sul gatto e sui suoi desideri del momento. Però quando c'è una abitudine consolidata ad andare a giro, lui/lei ti segue se prendi una decisione.
In tal caso ti viene dietro come un canino.
Ed è una cosa che crea un legame speciale.

Bellissimo racconto, grazie!

Cara Ombra.. ma lo sai che non sei la sola a passeggiare coi gatti?
Anche noi siamo soliti uscire di casa, spesso nelle calde serate estive dopo cena, e i nostri 4 gatti ci seguono tranquillamente, giocherellando fra loro, inseguendosi e strusciandosi alle nostre gambe!

Si è vero Ombra, ho notato anch'io che, contrariamente a quanto si dice, il gatto
ama girare con il suo umano di competenza.... io che abito in una palazzo, spesso
scendo con Il Mephisto in cortile a dare acqua alle piante e lui mi segue passo passo,
avventurandosi sulla strada ma obbedendo ai richiami. Ovviamente spesso ha da ridire
sulla presenza dei due gatti che si sono adottati e che vivono fuori, e cerca di metterli
in fuga.... risultato: io, a seguire Mephisto, a seguire sui muri ad altezza di
sicurezza, i due autoadottati... siamo praticamente lo spasso di tutto il condominio...

..si, sapevo di non essere la sola a passeggiare con i gatti, mi hanno raccontato di un signore che passeggia con il gatto e lo aspetta fuori di ogni giardino in cui il mascalzoncello si intrufola (come facevo io con Murr.... anzi, gli facevo letteralmente da palo quando si infilava caparbiamente nel giardino di proprietà di un lupo italiano )
Ma i vostri 4 gatti sono deliziosi!!! siete mai riusciti a filmarli? se la risposta è si: voglio vederli!!! (per favore!!)

bellissimo!
e favolosa la definizione di "gatti autoadottati"!
Che bello scoprire che in questo sito ci sono tanti amici veri dei gatti!
Eh, si, chi abita ai piani alti trova stupefacente e spassoso contemplare le attività di propri simili che hanno un rapporto paritario con i gatti! All'inizio mi vergognavo un po', poi ho deciso che la relazione con una creaturina gentile che ti ama e ti insegna tante cose è più importante dello spasso dei dirimpettai (e dopo tutto se trovano occasione di divertirsi, è bene anche per loro! e se il loro divertimento fosse maligno, sarebbero loro ad averne danno!)

in questa foto Melania ha appena finito di esplorare un giardino fuori dai confini del suo territorio! La sfacciatona si avventura perché si è portata dietro la guardia del corpo (che sarei io )

Che meraviglia, anche mio padre, alla sera, fa una piccola passeggiata con i suoi 'pumini'.
In realtà porta a spasso il cane, ma i quattro fratelli felini, tutti neri (pumini appunto) hanno preso l'abitudine di fare il giro dell'isolato insieme a loro.
E' così bello vedere che si allontanano tutti e sei, anzi sette, perchè si è aggiunto anche Flaviuccio, un gattone bianco e nero.
Alcuni camminano a fianco di mio padre a lato della strada, i più timidi li affiancano rimanendo all'interno dei perimetri dei giardini lungo il percorso.
Oramai tutti si sono abituati a questa 'migrazione'.
Un saluto a tutti voi, buonanotte.

Che bella storia! Grazie per avercela raccontata!
Pian piano scopriremo che ogni gatto aspetta solo che il suo umano sia disponibile per passeggiatine!
A me piace anche tantissimo la questione della diversa percezione del territorio: noi crediamo che i nostri confini (muri, siepi) siano compresi ed rispettati da loro, ma loro hanno un modo personale di valutare le cose: un giardino altrui non è un luogo da evitare rispettandolo, ma uno spazio sicuro da attraversare senza rischi!
Buone passeggiate a tuo padre, al cane, ai pumini e a Flaviuccio! E buona serata a te!