Mi presento!

Ciao Arianna!!!!! Stra-benvenuta...sono contenta che ti sei iscritta!
Bellissimo il tuo avatar (che già conoscevo da FB), che bella foto...
Siamo contenti quando si iscrive qualcuno interessante come te, dato che siamo tutti apprendisti , se ti fa piacere ti posso tacciare come faccio sempre in questi casi di 'Esperta' ('di progettazione di giardini, healing gardens'...questa dicitura è adatta?)...
Comunque si basta poco per avere un giardino terapeutico, un vaso, ...un quadrato certo è che suoni e profumi, texture per il tatto, ...le assonanze anche, giocano un bel ruolo, nella nostra percezione e per il nostro stato d'animo che troppo spesso è sottovalutato! 'Morbido' è uno degli aggettivi preferiti per definire i fiori, da parte del mio bimbottolo

Lo so, come è vero, il mio sogno è aprire un vivaio (mi sono già messa dietro e duplico ogni cosa mi capiti a tiro )e passare le giornate a curare le piante ...mio marito ha appena perso il lavoro (ditta fiorente assorbita da multinazionale estera lavora da una vita ed ha un gruzzoletto, almeno) e ci stiamo seriamente pensando... ehm, so che sono gli healing gardens (+o- ), intendevo dire se trovavi giusto che ti affibbiassi tale dicitura di esperta, detta proprio così o preferivi altro... beh ora la vedi sotto il tuo avatar, fanne buon uso eh eh..scherzo! ( se sei d'accordo...se qualcosa non va fammi sapere!)

Io non lo sapevo! da buon "Ignorantone" del sud non ero aggiornato! Anche perchè tutto questo "Speak English" non lo digerisco troppo . Ma grazie a questo forum benedetto stò acculturandomi su tante cose. Ora mi sono aggiornato, ( Mi costringete a fare continue ricerche sul web) e posso spiegare anche a chi come me ha un grosso interrogativo, cosa essere "Healing gardens".

Dice il Prof. Alessandro Toccolini, Istituto di Ingegneria agraria,
Università degli Studi di Milano:"Realizzare un luogo brutto e inospitale ha gli stessi costi della creazione di un luogo nel quale le persone si sentono a loro agio. Il raggiungimento di un buon esito, certamente auspicabile per qualsiasi genere di luogo, chiuso o aperto, è particolarmente cruciale quando si tratti di parchi o giardini annessi alle strutture di cura: in questi casi infatti la componente verde può assumere un ruolo importante per le persone che vi soggiornano, sia al fine curativo che a quello riabilitativo.
Questo concetto viene riassunto nei paesi anglosassoni con il termine healing gardens, dove healing deriva da to heal, letteralmente riportare a salute, ridare benessere all’individuo in senso olistico. Gli healing gardens mirano nelle strutture di cura a migliorare le condizioni di vita e di salute sia dei pazienti, sia del personale, sia dei parenti, come hanno dimostrato numerose ricerche."
Semplice no? Healing gardens = giardini per guarire. L'uovo di Colombo!
per questo riempiamo le nostre case di piante?

Scusa Anemone, e poi finisco questà mia lunga dissertazione, ma non è quello di cui Tu parli in "O di... ORTOTERAPIA; i medici dovrebbero prescrivere: più giardinaggio, più volte al giorno, prima e dopo i pasti" che ho letto almeno una ventina di volte e nel quale non solo mi ritrovo perfettamente, ma credo che Tu sei riuscita a centrare quello che si prova nell'anima ad essere giardinieri?
Stò diventando logorroico! Mi scuso! Ma questo forum fa Cultura con la "C" maiuscola!!!
E ne sono felice!!!

Ma figurati! non ti scusare! Però è verò che stò imparando molto e che per molte cose siete avanti e recepite prima le novità.
Aneddoto:"Quando negli anni ottanta ho chiesto vasi per bonsai nei migliori negozi di piante a Palermo non sapevano nemmeno cosa fossero i bonsai, poi a turno ci andarono anche i miei fratelli a cercarli e siccome siamo in nove i negozianti credettero che tutti quanti cercavano vasi per bonsai e si aggiornarono, da allora sono arrivati i bonsai a Palermo."