Re: ecosistema-acquatico (laghetti in giardino-piante-teli-costruzione-pesci- tinozza...)

Ciao a tutti,
come vanno le tinozze?
Comunque Giovi, come ti hanno già detto le lumache sono quasi innocue, si riproducono tantissimo con il caldo, ma mangiano anche molte alghe filamentose, quindi sono più un beneficio che un parassita.
Per il problema Lemna, i pesci rossi e le carpe koi sono ghiotti delle loro radici, se vuoi stimolare i pesci a mangiare le radici evita di somministrargli cibo.
Per un bacino cosi basso e piccolo ti sconsiglio le carpe, sono abili saltatrici e prima o poi te le ritrovi in terrazzo, mentre le tinche, che io sappia, amano acque profonde (almeno un metro) generalmente passano moltissimo tempo anche immerse nel fango del fondale.
Oltre ai pesci rossi puoi provare con dei Leuciscus, cerca nei negozi di acquari, di solito tengono anche taglie medie e grandi o quantomeno su ordinazione.
Tra tutti i pesci, quelli che sopportano meglio le alte temperature sono i carassi, ma non ti preoccupare di questo, se metti una mano nel fondo della tinozza scoprirai che la temperature è decisamente inferiore, soprattutto se nella tinozza riesci a coprire buona parte dello specchio d'acqua con le foglie delle piante.
Facci sapere come procede.

Pesci di nuovo nel laghetto!
Speriamo in bene!
Sono stata stavolta in un negozio specializzato, l'omino mi ha detto, come già suggerito da Mauro, di non dar loro cibo.
Ho preso 3 carassi, piccoli, perchè per ogni pesciolino ci vogliono ben 15 litri di acqua, di più se fossero più grandi.

Vi terrò aggiornati! Grazie ancora per l'aiuto!

Visto che la mia "dissertazione" sui pesci è stata stigmatizzata in maniera così dotta, urgono, immediate, delle precisazioni dedotte da esperienze empiriche personali e supportate da testi, credo scientifici.
Punto 1: tutti i ciprinidi onnivori, e con essi quindi anche le tinche, si nutrono anche di vegetali fra i quali la lemna.
Secondo: i pesci in questione( le tinche ovviamente) vivono tranquillamente in qualsiasi vasca gli si offre (naturalmente più è grande e profonda, e meglio è, come per tutti i pesci). Nel periodo più caldo sono soggette al fenomeno dell'"estivazione"(una sorta di letargo estivo di breve durata, comune anche ad altri animali nell'area mediterranea)
Terzo: il leuciscus, immagino ci si riferisca al Leuciscus Idus, salta dall'acqua che è un piacere, non sopravviverebbe nè alle alte temperature, nè al tasso di ossigeno disciolto nell'acqua di una tinozza (sono necessari veri e propri laghetti o al limite fontane con zampilli d'acqua, e inoltre è anche, fra i ciprinidi, un predatore di tutto rispetto( ma qui cito il "Ladiges")
Quarto: chi sopporta meglio le alte temperature fra i pesci non sono certamente i ciprinidi, ma comunque fra questi non c'è alcuna differenza tra carpe, tinche e carassi.
Per ultimo, ma non ultima cosa, credo sia buona norma correggere i propri refusi prima di stamparli.

Intendo dire che non è necessario prendere a calci la nostra lingua ed un semplice controllo ortografico evita errori grossolani. Tutto qua.

Ciao a tutti, scusate il ritardo con cui rispondo, questa settimana è stata davvero ricca di imprevisti.

Per quanto riguarda l'argomento pesci, ci tengo a precisare che non sono un "esperto" e non ho mai letto testi specifici.
Le uniche informazioni che ho reperito sono quelle inerenti alla loro dieta e alla convivenza con altri animali acquatici.

Le mie conclusioni si riferiscono a esperienze dirette e qualche consiglio dato da colleghi coltivatori di piante acquatiche:
Giusto per precisare, in vivaio si notano queste cose:

- Nella serra tropicale sopravvivono solo Pesci rossi e gambusie.
- I Leuciscus vengono usati da dei nostri colleghi (più di un vivaio) nei vasi dei fiori di loto che di solito hanno un massimo 20 - 30 cm d'acqua, i vasi sono larghi 32 cm.
- Le tinche stanno sempre nella parte più profonda del laghetto (160 cm), raramente si vedono nuotare nella zona profonda 60 cm, ancora meno nella zona profonda 20 cm.
- Nelle vasche di coltivazione della lemna e dell'azolla siamo stati costretti a rimuovere i pesci rossi, le piante stentavano, si riproducevano poco ed erano senza radici.

Ora non so dirvi se queste osservazioni siano la regola o un eccezione, le mie risposte non volevano essere di certo scientifiche e non volevano screditare le informazioni riportate da altri utenti, queste sono solo le mie esperienze; per informazioni scientifiche e dettagliate lascio la parola a chi ha più esperienza di me.