La cura delle piante: cosa fare in giugno

27/09/2010 18:17
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La cura delle piante: cosa fare in giugno #80
Giugno è il mese del massimo rigoglio vegetativo delle piante coltivate nel giardino e nell'orto. Ma attenzione, è anche il periodo di massima diffusione degli insetti!


Rose. La splendida fioritura delle rose, che è iniziata a maggio, ormai sta per concludersi, ma dei piccoli interventi permetteranno d'avere ancora delle rose in fiore. A tale scopo, è necessario eliminare tutti i fiori appassiti, tagliandoli a circa metà dello stelo, ed aiutare la pianta aggiungendo concimi solubili all'acqua d'irrigazione. Altro aspetto da ricordare, è che durante il periodo vegetativo è necessario controllare l'eventuale sviluppo di polloni, ossia di germogli che si sviluppano al di sotto al punto d'innesto. E' facile riconoscere i polloni, infatti, essi hanno un diverso aspetto di foglie e spine rispetto al resto della pianta e occorre eliminarli, perché rappresentano un notevole spreco d'energia da parte della pianta.

Annuali. Ricordare di annaffiarle e concimarle periodicamente, in modo da assicurare fioriture costanti e piante rigogliose.

Acidofile (Azalee, Rododendri, Ortensie e Camelie): Le piante offrono la massima fioritura. Le azalee e i rododendri vanno potati leggermente ogni volta che si compiono lavori in giardino per mantenere integra l'estetica, eliminando eventuali rami che si sono sviluppati in modo non armonico. Le gardenie vanno poste in zone riparate dal sole diretto per proteggere i fiori dai danni provocati dai raggi solari. Alle ortensie si somministrano gli intensificatori del colore dei fiori. Bisogna continuare le annaffiature per sostenere le piante nelle afose giornate estive. Sono consigliabili concimazioni con formulati specifici a reazione fisiologicamente acida. Si devono anche eseguire trattamenti fungicidi per combattere la botrytis e i marciumi radicali, oltre ai trattamenti insetticidi contro l'afide bruno e i ragnetti.

Bulbi
Estirpare e riporre in magazzino i bulbi già fioriti quando le foglie saranno completamente ingiallite ed i bulbi si saranno fatti asciugare completamente in ombra.
Ultimare entro la prima quindicina di giugno le piantagioni a dimora delle bulbose a fioritura estivo-autunnale come gladioli, dalie e tuberose.
Suddividere le vecchie ceppaie degli iris e ripiantare separatamente i rizomi che se ne ricavano.

Alberi e arbusti (Conifere, Robinia, Aceri, Platani, Tigli, Acacie, ecc.) Stanno sviluppando la nuova vegetazione, richiedonoannaffiature regolari, concimazioni azotate e l'eliminazione dei rami più deboli e indesiderati (es. Polloni radicali). Bisogna fare attenzione a non danneggiare il tronco degli alberi con il rasaerba; se la pianta è inserita in un prato, si consiglia di posizionare sassi decorativi attorno al perimetro.

Siepi (Lauro, Agrifoglio, Tuya, Falsocipresso, C.Leylandii, ecc.) Le sempreverdi sono in pieno sviluppo e stanno creando il "muro verde" di recinzione perimetrale della nostra abitazione. Le operazioni principali di questo mese riguardano l'eliminazione di eventuali rami deboli o secchi, l'irrigazione periodica, l'eliminazione delle erbe infestanti alla base delle piante e la concimazione con formulati ricchi in azoto per favorire la formazione dei germogli. Sul terreno si dovrebbe fare una pacciamatura con della torba che avrà la funzione di limitare lo sviluppo delle malerbe, mantenere più umido il terreno e aumentare nel lungo periodo la fertilità del terreno.

Il tappeto erboso. Sia quello seminato nei mesi scorsi, sia quello che ci fa compagnia da anni, richiama adesso la nostra attenzione: con l'arrivo del caldo e delle giornate più lunghe le piccole piantine che lo compongono hanno ripreso la loro attività vegetativa; dovremo quindi ricominciare con lo sfalcio periodico e le annaffiature. Ricordiamoci che è sempre bene annaffiare il tappeto erboso in maniera abbondante ogni 2-3 giorni, in modo da intridere di acqua il terreno in profondità: ci assicureremo un prato con radici profonde, più vigoroso e resistente alla siccità. Annaffiature quotidiane, con piccole quantità d'acqua, causano invece un tappeto erboso con radici poco profonde, che più risentiranno del calore estivo e delle scarse piogge estive.

Piante d’appartamento.
Le piante da appartamento dovrebbero essere già tutte sul terrazzo, comprese le succulente ed i bonsai: una maggiore luminosità ed un migliore ricambio d'aria sono spesso un toccasana, anche per le piante sofferenti. In queste condizioni è probabile che le nostre amate piante abbiano bisogno di più annaffiature, accompagnate periodicamente, ogni 15-20 giorni circa, dal giusto fertilizzante.
Per bromeliaceae ed orchidee sarà bene scegliere posizioni ombreggiate in modo che non vengano mai esposte al sole diretto. Qualora l’esposizione del nostro giardino non lo consenta potrebbe essere utile ricavare una piccola zona da coprire con rete ombreggiante.
Per cactacee e succulente scegliere, invece, posizioni in pieno sole se nella permanenza in casa erano in posizioni luminose altrimenti occorre abituarle pian piano al sole diretto per evitare scottature.

Le semine(luna crescente) Ultimare ovunque le semine direttamente a dimora di: Alyssum, Acanthus mollis, Althea rosea, Aster, campanula, Coreopsis,cosmea, digitale, garofano, astro, bella di giorno, calendula, campanella, clarkia, crisantemo carenato, gypsophila, petunia, phlox, zinnia, zucchetta.
Iniziare le semine nei semenzai all’aperto delle specie erbacee a ciclo biennale come viole, violacciocche e garofani.

Trapianti
(luna crescente) Mettere a dimora: gerani, trapiantare le erbacee annuali perenni a fioritura autunnale, subito dopo la fioritura diradare e trapiantare le piante rizomatose.

Cimature e Potature
(luna calante) Cimare i crisantemi e i rampicanti, potare alberi e arbusti sfioriti.
Gli arbusti cespugliosi (Spirea, Cydonia, Magnolia Stellata ecc.) che hanno terminato il periodo di fioritura si devono potare di un terzo della lunghezza del germoglio per preparare la pianta alla fioritura del prossimo anno.

Propagazione.
E’ il periodo ideale per propagare per talea la salvia ed il rosmarino.
Inoltre, in questo periodo e per tutto luglio, si possono realizzare le talee per riprodurre la Forsizia, i Caprifogli e le Clematidi.

Pacciamatura. E’ opportuno coprire la superficie del terreno delle aiuole con uno strato di corteccia di aghifoglie o di pino: la copertura rallenta l’evaporazione dell’umidità durante l’estate e limita la crescita delle piante infestanti.

Malattie e parassiti.
Eseguire i trattamenti insetticidi e fungicidi per controllare le malattie tipiche primaverili come gli attacchi di afidi, cocciniglie e ticchiolatura. Per le conifere bisogna fare particolare attenzione alla "processionaria" che se si diffonde può portare ad una rapida morte della pianta. Per le altre piante si deve controllare anche la diffusione di "insetti rodilegno" che possono arrecare gravi danni scavando gallerie nei rami e nel tronco.

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28/09/2010 11:25
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La cura delle piante: cosa fare in giugno #107
Aggiuno le mie esperienze in proposito:

Mimmì ha scritto:
Non demonizziamo gli insetti:
sono cibo per gli uccelli, gli insetti "buoni" si cibano di quelli più dannosi, e soprattutto non preoccupiamoci di qualche insettino, che sarà presente in forma "armonica" rispetto agli altri, senza diventare preponderante, cosa che succede spesso, invece, quando l'uomo va ad intervenire, uccidendo tutto con gli insetticidi.

Esempio.
Anche con gli afidi, le rose sbocciano comunque, ma ci viene in aiuto il codibugnolo (quell'uccellino che fa su e giù con la coda, avete presente?) ecc...

Quindi calma e sangue freddo :opsss: , il mio giardino è pieno di insetti di qualsiasi tipo, ma è pieno di fiori.


La potatura "estiva" delle rose la effettuo solo sulle floribunde a rami rigidi e verticali, e sugli ibridi di tea, accorciando i rami molto lunghi (di un metro e mezzo e oltre ) di un buon terzo, e tagliando solo alla terza inserzione di foglie sullo stelo le altre che hanno rami meno lunghi. Non a metà dello stelo come dice Mimmi, perchè sprecherebbero troppe energie a produrre foglie e non fiori. Effettuo questa potatura per mantenere quel tipo di rose compatte ed evitare che il vento eventuale o l'acqua ne spezzi i rami.
Per tutte le altre rose (altre a cespuglio "molle", inglesi, rampicanti, sarmentose, cinesi, antiche ecc), mi limito a togliere i fiori siforiti (SE invece NON sono rifiorenti li lascio per avere le bacche:) in autunno/inverno, ricordatevelo), ma a lasciarli da agosto in poi per avere bacche autunno-invernali.

I polloni:
Rappresentano un notevole spreco di energia i polloni di tutti gli arbusti che tendono a farne (ad esempio il lillà o syringa ne fa), ma a volte sono una risorsa se si vuole rinnovare la pianta dai rami vecchi, NON NEL CASO DELLE ROSE, di cui rappresentano appunto il selvatico su cui sono innestate (otteniamole da seme, allora:) o da talea a fine estate) che ricaccia.

Se però "ringiovaniamo" un arbusto come il lillà, ad esmpio, possiamo tenere i polloni giovani al centro e togliere i rami spessi e grossi.

Le azalee e i rododendri, NON vanno potati (solo tolti i fiori sfioriti), perchè sono a crescita lenta, quindi non potiamoli.

Le ortensie sono belle anche senza azzurrante.
Cioè esistono ortensie azzurre in natura come la Dichroa Versicolor, ma le arborescens o le macrophylla sono belle rosa, se non sono nate azzurre (un po' come i bebè, scherzo)...quindi azzurrate con concimi appositi quelle che lo sono, e non le altre, rosa, bianche, rosse, ecc... per farvi un'idea guardate uno dei maggiori collezionisti e venditori italiani di ortensie (Borgioli)
www.pbortensie.com/index.htm
SE proprio rimanete della vostra idea di azzurrarle, andate presso una ditta, un'industria che ha scarti truciolati di ferro e lavorateli nella terra delle vostre ortensie. L'effetto non è immediato, ma duraturo negli anni (e previene la clorosi ferrica, cioè lo sbiadimento delle foglie)

D'accordo perfettamente, solo che io non estirpo i bulbi perchè ho un giardino enorme (per me) e prediligo bulbi che si naturalizzano:
iris, tulipani botanici, muscari, narcisi, crochi e altri...

Vedi sopra quanto detto per i POLLONI, in più consiglio anche per gli alberi di prediligere una crescita naturale nella forma, assecondandone la natura: non far crescere con tronco e "ombrello" alberi dal portamento arbustivo (ramificato, ma è vero anche vicerversa), così resteranno più forti e belli (vedi ad esempio Prunus da fiore o meli da fiore, è da preferire la naturale forma ad arbusto, ma ce ne sono altri).

Aggiungo: evitare di potare indiscriminatamente in qualsiasi periodo dell'anno, esporremmo le nostre piante da siepe a malattie, in quanto il caldo estivo unito al dispendio di energie per creare nuova vegetazione, fiaccherebbero gli arbusti. Spesso ho visto siepi tagliate e ritagliate (male) coprirsi di malattie fungine (macchie brune, oidio, muffe, ecc).

Perfettamente d'accordo, in più alzate un po' il taglio dell'erba per far si che si mantenga più fresca.

Io porto fuori ogni anno le mie piccoline: mai passare dalla casa al sole diretto, ma il tutto deve avvenire MOLTO GRADUALMENTE. In più ricordo di tenere le orchidee cymbidium al sole (sempre gradualmente) perchè sennò altrimenti l'inverno successivo non fioriranno.

Non generalizziamo, non poto niente se non strettamente necessario :mrgreen:.
La magnolia stellata ad esempio non si pota (che siamo matti?):)
E' già una lumachina così, che vuoi potare?
Diciamo, se vogliamo parlare, in generale che poto gli arbusti che fioriscono sui rami nuovi dell'anno precedente, ma poi ne parleremo meglio.

Si! Moltiplichiamo per talea i rampicanti, prendono che è una meraviglia (in sabbia).

Si! Viva la pacciamatura, consiglio l'acquisto di un biotrituratore.
E per mantenere fresco il piede delle piante lasciamo se non abbiamo gran tempo per la cura del giardino alcuni tipi di erbacce tappezzanti.

Vedi sopra quanto accennato sugli insetti, comunque i parassiti degli alberi sono i peggiori.

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.

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