Mi diverte raccogliere i semi e riciclare quel che ho tra le mani.

Sì, in questa stagione in cui nascono poche piante nuove e fioriscono pochi nuovi fiori, ma invece pian piano le fioriture si esauriscono, mi diverto a raccogliere i semi.



Come raccogliere i semi ce lo spiega molto bene Anemone in questo articoletto , ma io, con anni di “fai-da-te esperimenta inventa” ho elaborato un altro mio metodo, molto più empirico, che vi voglio comunque raccontare.

Appunto passeggiando nel mio giardino (o anche tra le villette fuori paese) vedo sfiorire, in questa stagione, i fiori che mi hanno rallegrato e a volte meravigliato in Estate. Li vorrei avere ancora in futuro e allora stacco (nelle ore più calde del giorno, cioè quando non sono bagnati o troppo umidi) i fiori più vecchi, gà belli gonfi di semi.



A casa ho raccolto le vaschette di plastica che Esselunga usa per vendermi verdura e frutta: sono solide, leggere, larghe e piatte e si possono impilare in poco spazio. Ci stendo un foglio di carta assorbente da cucina e ci sparpaglio i fiori secchi perché si asciughino e maturino del tutto (ogni tipo di fiore una vaschetta diversa, per non mescolarli).



In campagna ho una cappelliera-attaccapanni vecchio stile di Ikea, che ha tante caselline e ci infilo le vaschette coi fiori sfioriti. Ogni vaschetta un cartellino col nome del fiore (se lo so) o la foto della pianta fiorita, il colore del fiore, la data del raccolto.



Poi li lascio lì a seccare. L’aria circola e la carta assorbente assorbe e il seme secca. Quando i fiori sono belli secchi, li strofino tra le dita ed estraggo i semi, eliminando gambi o involucri. E’ un passatempo piacevole, rilassante come lavorare a maglia o ricamare.



Poi stampo su carta riciclata (retro di vecchie circolari sorpassate) una breve descrizione del fiore o almeno il periodo più indicato per la semina e il periodo di fioritura. Se ho una foto la inserisco e, piegando il foglio stampato, ne faccio una bustina.




Raccolgo le bustine in una stanza abbastanza fredda ma non umida e le riprendo a Marzo, quando di solito è ora di iniziare a seminare.
Siccome sono un po’ maniaca, mi ritrovo a Marzo che le bustine sono troppe. Allora scelgo quelle che seminerò (ormai di spazio ne ho proprio poco), poi le altre le suddivido così: una per amici e parenti vicini che hanno balcone o giardino e ancora spazio per seminare… Poi, siccome ancora ne rimangono, altre le spedisco con gli auguri di Buona Pasqua ad amici e parenti lontani.

Se poi so che non gradiscono seminare o non ne hanno il tempo o lo spazio, ho un’ultima versione: riservo loro i fiori di Lavanda o le foglie di Alloro. La bustina per loro la faccio, invece che con extra strong, con cartoncini colorati e decorati con dentro la lavanda, allegando istruzioni di bucherellare con uno spillo il cartoncino, prima di riporlo tra la biancheria nell’armadio.

Io mi ci diverto, ho un “pensierino” per gli amici e… chissà che qualcuno non si scopra un nuovo hobby: seminare e coltivare!

A me e alle bimbe riservo invece la lavanda in sacchetti.




Qualche altra vostra idea da scambiare e diffondere?

In autunno, su certe Bignonie puoi trovare dei baccelli, lo scorso anno li ho aperti ed erano pieni di semi. La Bignonia è quella che fa quel fiore arancione, d'estate la riconosci perchè è l'alveare delle vespe

Accidempolina! MI ero persa questo post!
Anche a me piace raccogliere semi in giro, ma non sono brava come te, infatti poi non ricordo cosa ho raccolto
Solo da anno scorso ho iniziato a suddividerli in bustine che faccio con fogli di carta riciclata, ma l'idea di regalare semi è bellissima! Mò me la segno!