affilare lama tagliaerba -lame rasaerba- affilatura tosaerba: fai da te/ prato/ fili erba

Quando affilare?
kypos ha scritto:anemonenemorosa ha scritto:
Cerchiamo di fare un po' di chiarezza sul come affilarsi la lama del tagliaerba da soli.

Tutto è partito da questa frase di peppone:
Son d'accordo sul fatto che si può portare da qualcuno che faccia il lavoro per noi al 100% di perfezione, tuttavia al nostro uso di comuni giardinieri fai da te -diciamo al 95% di perfezione- possiamo farlo certo da soli, se disponiamo anche del tempo necessario.

Ci sono diversi strumenti si possono utilizzare per affilare la lama: una cote (pietra - naturale o sintetica) o una lima,


Foto how2experts.com

una smerigliatrice (tipo dremel)


o una mola da banco .





Con le ultime due probabilmente si andrà a rimuovere molta lama più in fretta (per questo anche è più difficile equilibrarla) e di solito si crea un bordo concavo, che fra l'atro è più debole di un bordo a forma di V. Il calore prodotto dalle ultime due può anche indebolire la lama; se si usa una delle due ultime opzioni immergere la lama in acqua frequentemente durante il processo di affilatura, e asciugare ogni volta prima di procedere. Questo per raffreddare il metallo e per ridurre il surriscaldamento e quindi l'indebolimento e ciò ne riduce la vita, la durata.

Penso che la cote sia la scelta migliore. Sono facili da usare, anche per chi non ha affinità con gli altri attrezzi e sono poco costose.

kipos ha scritto: ( in questa discussione sulla manutenzione periodica degli attrezzi a motore da cui si è sviluppato questo argomento sulla affilatura delle lame del tagliaerba )
Si rimuove il materiale premendo e si solleva dopo ogni colpo. Si segue lo stesso angolo - in modo costante- che si vede sulla lama che possediamo, non affilando la parte piatta. Ma è necessario infine rimuovere la "bava" che si forma affilando.

Importantissimo ai fini del buon funzionamento del tagliaerba è invece controllare l'equilibrio della lama del tagliaerba, appendere la lama su un chiodo nel muro per vedere se un capo è più pesante rispetto all'altro. È inoltre possibile utilizzare un sistema di bilanciamento della lama, che è un piccolo strumento a forma di cono progettato proprio per questo scopo. Se la lama non è equilibrata, affilare di nuovo il lato che è troppo pesante.


Quando si rimonta la lama, le ali alle estremità della lama devono essere verso l'alto e non verso il suolo, scusate questa ovvietà.

Indicate altri pro e contro e la vostra esperienza in proposito, essendo il più chiari e seguenti possibile, grazie.

Su quanto ha affermato peppone in questa discussione sulla manutenzione periodica degli attrezzi a motore da cui si è sviluppato questo argomento sulla affilatura delle lame del tagliaerba :
peppone ha scritto:
Con la cote si possono affilare anche le lame del tagliasiepi tranquillamente, penso, se è solo una questione di tempo, ognuno valuterà in base alle sue esigenze. Tu in un altro forum dicevi che smonti le lame ed usi una mola da banco e mi è parso di capire che le lame del tosaerba le fai anche a mano, con cosa se non con una cote? in che senso «la pietra cote non è nata per affilature spesse (come quelle dei rasaerba)»? e anche se non è nata per quello non è ugualmente funzionale a questo scopo?

Brevemente ho descritto le tre ipotesi che si facevano a riguardo riassumendo il fatto che non ci vogliono un sacco di cose per affilare il nostro tosaerba a casa ed ho trovato le foto in google la prima foto, esprimeva il concetto che mi interessava e cioè semplicemente la lama fissata su una morsa come hai detto e noi che ne seguiamo l'inclinazione, diciamo pure infatti che si usa una lima (corretto sopra) o una pietra; ancor più d'aiuto se siamo proprio timorosi -come avevi già detto- l'uso di una dima...; anche la foto del trapano qui sopra -è semplicemente una punta sagomata con giusta inclinazione con pietra affilante che puoi montare su qualsiasi trapano (costo 10-15 euro), e si trovano anche altre foto:

smerigliatrice/flessibile (decine di meccanici e non solo la usano comunque con dimestichezza , ovvio che togli più lama e la finisci prima, ...così come usano una mola senza dima)

foto blog.makezine.com

lima

living.aol.com

kit dremel pure lui con inclinazione ad hoc


kit trapano con punta e cono per l'equilibrio della lama


Ancora non mi è chiaro perchè il prezzo di una cote o di una lima semplice è più che sufficiente (e il meno rischioso e il meno dannoso per la lama e il meno dispendioso) insieme a un buon 20 minuti di destrezza umana e perseveranza, o meno se lo facciamo più spesso e acquisiamo esperienza e ce ne mettiamo 10.

Non volevo fare la cosa più complicata di quello che è, semplicemente esporre i possibili metodi fai da te esistenti

peppone ha scritto
Hihhihihi questa è bella possiamo usare anche un minipimer (o uno sbattitore da cucina) l’affettatrice mi sembra già troppo all’avanguardia, che dici? ihih ihhihihihihihhii

Ripeto che elencavo quello che si trova per farsele da sè, se ritieni che dremel e punta del trapano o taglierine che vendono come apposite non siano adatti all’uso, ma solo creati per far spendere soldi fai più che bene dirlo, anzi, i forum, si chiamano “forum” e ci sono per questo, chiunque legge può farsi un’idea globale dell’argomento.

Ecco anche la foto di taglierine che si trovano e costano pochi euro (6 euro circa: con lama in tungsteno, senza pericolo per le dita mentre si affila)


Comunque finalmente siamo arrivati al fatto che non ci vogliono “una competenza ed una tecnologia di cui sicuramente non tutti dispongono”, non vi sono alcune misteriose tecniche per affilare una lama del tosaerba, ci vuole solo buon senso e un po 'di abilità manuale, scusa se insisto su questo punto; basta una lima piatta o una cote -una morsa o grossi morsetti- per fare una bella lama pulita e a V e non cava come con una mola (correggimi se sbaglio, già detto che mi esprimo come un rospo col singhiozzo ), che sarà più resistente.

Se poi vogliamo essere più sicuri nel lavoro che ci apprestiamo a fare basta una dima per l’inclinazione fatta di legno tagliata all’obi, fatta così per la limatura a mano


oppure così (o in altri modi possibili) per la mola:



Foto instructables.com

ma se facciamo a mano con una lima o una pietra non c’è rischio di apportare granchè tutto in una volta, così come di sbilanciare la lama, perchè non togliamo dei millimetri per volta come con gli altri mezzi, quindi non trovo così assolutamente necessaria una dima .

L'obiettivo primario è quello di mantenere sempre il giusto angolo sulla lama. I produttori effettuano ore di test per determinare l'angolo che darà all'utente del loro tagliaerba il miglior taglio con il più lungo lasso di tempo di durata tra un’affilatura e l’altra. E 'importante mantenere l'angolo così come era previsto. Attorno ai 40 gradi è tipico, ma può variare, da produttore a produttore; non lasciamo passare tanto tempo tra una affilatura e l’altra così dovremmo fare solo un lavoro leggero e seguiremo con facilità l’inclinazione originaria.

Affilare per questo e per un prato più sano (vedi foto seguenti) le lame almeno due volte all'anno o più spesso per i più grandi prati, non ogni tre anni... Per gli usi commerciali, le lame devono essere affilate almeno ogni 40 ore. Zoysia ad esempio, e gramigna molto diffusa fra i più, sono più dure da tagliare. Comunque sia non si può stabilire un tempo definito: guardare com’è il prato, semplicemente, e le lame, ed agire di conseguenza.

      Un angolo più stretto di 40 gradi, taglierà bene inizialmente, ma si usurerà rapidamente e facilmente. D'altra parte, una lama meno smussata non fornirà la stessa qualità di taglio, anche se potrebbe usurarsi più lentamente.

Ecco delle belle foto che ci fanno vedere bene come risultino i fili di un prato mal tagliato:

Foto Aaron Patton

Una foglia tagliata drasticamente di netto riduce la perdita d'acqua, e aumenta la capacità di fotosintesi. Prati falciati con una lama del tosaerba sordo oltre ad avere un'estetica povera, guariscono più lentamente e hanno una maggiore perdita di acqua.

Figura D illustra i sintomi di diversi livelli di affilatura di un tosaerba. Lamina fogliare D1 mostra come un lembo fogliare dovrebbe essere dopo la falciatura. D2 mostra una lamina fogliare che è stata ferita da una lama di un tosaerba sordo. D3 è stato tagliato dal rasaerba, ma indica che la lama del tagliaerba non è abbastanza affilato. Il tessuto bianco che spunta dal lamine fogliari (D3 e D4) è il tessuto vascolare della pianta. D4 è stata tagliata per un bel po’ di tempo con una lama tosaerba sordo, il tessuto bianco è lunghissimo.

Benvenuto whybob! Se ti va presentati in questa sezione apposita ...alcune foto poi di prato e giardino poi non guastano mai
E grazie per la preziosa esperienza Mi sembra esposta in modo più che chiaro, se appena ricomincia la stagione, o prima, insomma quando vuoi puoi aggiungere una foto della tua disposizione del tutto, tanto meglio.

whybob71 ha scritto:Quanto è grande il tuo prato in mq? quanto spesso lo tagli? e quanto spesso affili la lama?

Le foglie resistenti della zoysia infatti è un tipico esempio di prato che tenderà a smussare le lame rasaerba , che devono essere ben affilate per evitare sgradevoli, bordi frastagliati e color giallo paglierino.
Per evitare questo tipo di scalpo, fra l'altro l'erba non dovrebbe crescere troppo a lungo prima di essere tagliata.
Chiunque può maneggiare una lima e una pietra -la scelta migliore- senza problemi, come detto
Con pochi euro si può avere un lavoro ben fatto e si può avere sempre a portata di mano tutto l'occorrente per mantenere l'erba al top senza punte danneggiate che sono punti di ingresso privilegiati per molti patogeni fungini (che causano malattie del tappeto erboso)!