Contenimento per bordure fai-da-te

Premetto che non è sicuramente farina del mio sacco: sicuramente l'ho copiato da qualche foto vista in giro o su qualche libro.
La necessità nasce soprattutto dal creare una "barriera" al tosaerba e tenere un po' rialzati i rami delle rose in modo da non travolgerli al passaggio delle lame...
E' un semplicissimo intreccio su una struttura di paletti conficcati a terra. Mi piace molto, è facile e ormai lo rifaccio ogni anno.
I rami intrecciati sono di salice mentre per i paletti verticali uso il nocciolo visto che il salice radica molto facilmente.
Qualsiasi legno sufficentemente flessibile può essere usato ma il salice ha un colore che nell'inverno spicca sul resto. . Poi quando invecchia diventa grigio marrone ma allora sarà già ricoperto o mascherato dalla vegetazione.

E brava Federica!
Ma il salice ce l'hai in giardino o te lo procuri in altro modo?
Il salice va potato?

Dove abito io crescono quasi spontanei lungo i fossi. Dico quasi perche i contadini li hanno sempre piantati per utilizzare i rametti come legacci. Ricordo mio papà, quando aveva il vigneto, che sul finire dell'inverno tagliava praticamente tutti i rami, li legava in una grossa fascina e li teneva immersi nell'acqua del fosso perchè non si seccassero. Poi quando era il momento di potare e legare i tralci delle viti li riprendeva e li usava come legacci naturali.
Anche il nocciolo va abbastanza bene: i rami del secondo anno sono dritti come fusi e grossi quanto un dito o poco più e si prestano bene a questi "lavoretti".

Grazie, belle informazioni!
Io sono nata e vissuta in città e tutte queste belle cose non le sapevo!