ceanothus seccati

Bentrovati!
Ho piantato la scorsa primavera e poi lo scorso autunno, due ceanothus thyrsiflorus repens, acquistati in diverse situazioni ed in tempi diversi. Dato che il primo dopo un iniziale buon attecchimento si è seccato nel giro di un paio di mesi, ho piantato l'altro in un luogo più asciutto e soleggiato. Tuttavia l'esito è stato lo stesso: dopo qualche mese di buon attecchimento si è stecchito!
In questo secondo caso però è stato forse colpa di un freddo eccezionale per le mie latitudini; siamo arrivati infatti a - 10°.
Le piantine quando le ho messe in terra e per i primi mesi erano alte circa 40 cm ed in ottima salute.
Poiché non vorrei rassegnarmi, senza aver provato tutto, a non poter ospitare questi piccoli cespugli nel mio terreno, potete darmi qualche consiglio? Forse il ceanothus vuole delle condizioni particolari?
Come ho scritto nel profilo abito a 600 metri, in provincia di Roma. Nel terreno dove le avevo piantate crescono felicemente dei cotogni giapponesi affiancati da maggiorana, lavanda e issopo nel primo caso; hebe, choysia ed edera nel secondo.
grazie!

Ciao Brunella, purtroppo mi vengono in mente poche parole per questi incidenti, ma tutte più o meno ricalcano le frasi che si dicono ad una donna con il cuore spezzato da un "bello e tenebroso": scordatelo, non ti merita. Troverai qualcuno più affidabile ecc ecc

Scherzi a parte, io abito a Pavia, quindi avrei dovuto capirlo sin dall'inizio che il Ceanothus è "pericoloso" (nel mio caso il "Concha" che dovrebbe essere anche il più....rustico, per così dire, ma ha anche altre dimensioni rispetto al repens). Impianto a regola d'arte: drenaggio eccellente, muretto caldo alle spalle, protetto dai venti, acqua si ma senza esagerare. Niente. Dopo tre anni e una fioritura che non dimenticherò mai è seccato. Così, senza un perchè. Senza un saluto, una carezza.

Non sono piante affidabili, c'è poco da fare.

Ciao!

Ecco! Me lo avevano dato per molto rustico; addirittura -20
Grazie! È molto difficile orientarsi con quello che si trova in rete...per non parlare di quello che ti dicono i vivaisti...almeno qui.

Posso fare outing? Ok.
Ebbene si, ho rimesso un altro Ceanothus Concha addossato allo stesso muretto.
Perchè? Perchè mi era riuscita una talea della pianta madre!
Ora vedremo se il figlio dura più della madre, ma in attesa della dipartita (che prima o poi ci sarà, ne sono certa) mi sento di consigliarti altri arbustini un po' più rustici, come il Ceratostigma (willmottianum o griffithii, non il plumbaginoides che ho io, è un tappezzante un po' disordinato). Mica super rustico, eh. Anche lui vuole la copertina in inverno e una posizione protetta, ma non è capriccioso come il ceanoto, santo cielo!

Mhh. Mi sembra un po troppo disordinato per dove deve stare. E poi è deciduo alle mie temperature. Ma che mi dici della Gardenia jasminoides kleim's hardy? è impossibile come tutte le gardenie o si può tenere nel terreno?
Ma il ceanothus non cresce lentamente? Se hai ripiantato una talea quanto ti ci vorrà per coprire un muretto?

La talea l'ho fatta il primo anno che ho acquistato la madre. Quindi ora ha quattro anni ed è alta circa un metro...il muretto è basso. Ma ho pazienza e il ceanoto è si inaffidabile, ma ha una crescita abbastanza veloce
Vedremo. Il Ceratostigma willmottianum non so quanto sia compatto, forse Silvia ti sa dire qualcosa di più, anche per il griffithii

Certamente se vuoi qualcosa che faccia "struttura" la gardenia è più indicata, fa gola anche a me!