Fuchsie...rustiche per davvero?

Ciao a tutti
Quante persone sono affascinate dalle spettacolari fioriture delle Fuchsie?

Nei vari esperimenti del mio giardino ho voluto provare le fuchsie in piena terra. La zona ove sono da me coltivate è USDA7a quindi con temperatura minima invernale -17°C.
Un'amica del lago Maggiore coltiva in piena terra più di cento specie di fuchsie e mi ha attaccato questa mania.

Bisogna partire con una considerazione importantissima. Nessuna specie può avere la parte aerea verde con la temperatura di -1°C. A questa temperatura tutta la parte epigea muore repentinamente. La parte che si 'salva' è quella ipogea (nel terreno), a seconda della rusticità della varietà coltivata. In Inghilterra ed in Irlanda, ove in molte zone non va mai sottozero, vi sono degli arbusti di Fuchsie alti anche tre metri e carichi di fiori. Purtroppo da noi al nord questo è impossibile.

La Fuchsia necessita di terreno molto drenante e umidità del suolo sia in piena fioritura che con l'aumenta della temperatura esterna oltre i 20°-25°C.
Vive bene in ombra luminosa o con sole diretto al mattino nelle ore più fresche della giornata. Rifugge invece il caldo specie se secco che provoca un arresto nella crescita della pianta fino ad un appassimento completo per eccessiva evapotraspirazione.
La Fuchsia, ho notato, rifugge l'umidità invernale che unita alla temperatura sottozero provoca la morte della pianta.
Per questo è d'obbligo una spessa pacciamatura invernale con paglia, foglie secche, corteccia e quanto più possibile per evitare che il suolo possa gelare.

C'è un'unica varietà di Fuchsia che tollera meglio il freddo meglio delle altre che qui di seguito vi mostrerò: Fuchsia magellanica 'Riccartonii'


La qualità maggiore delle fuchsie è data dal periodo di fioritura.
A seconda delle varietà, questa parte da giugno, si ferma tra luglio e agosto con il caldo eccessivo, e continua ininterrottamente, da settembre fino agli 0°C quando, come descritto prima, la parte aerea secca in una sola notte.
Consiglio di non tagliare mai la pianta seccata e aspettare di vedere ad aprile ove questa ricacci.
Vi mostro un po' di varietà che mi sono sopravvissute da circa tre anni.

Fuchsia magellanica 'Lady Bacon', la mia preferita, molto compatta, precocissima, molto resistente al freddo.




Fuchsia magellanica 'Variegata'




Fuchsia 'Blacky Aubergine'




Fuchsia 'Prosperity'




Fuchsia 'Dollar Princess'


Fuchsia 'Sandra Bider'


Fuchsia 'Sources du Loiret'


Fuchsia 'Drame'


E per ultima bellissima, una Fuchsia procumbens, piccolissima, strisciante con questi fiorellini rivolti verso l'alto della dimensione di 5-6mm.


A disposizione per tutte le domande.

anemonenemerosa ha scritto:
L'ho piantata nel vecchio pezzo di terra nel 2009, e non ha passato l'inverno.
Poi l'ho ricomperata dalla stessa persona e l'ho piantata nel 2012. Da allora è esplosa e ogni anno è sempre più grande. E' una pianta strisciante, ma a differenza di tutte le altre non emette radici dai nodi. Ogni anno la parte epigea muore.
Sono una frana con qualsiasi talea; quindi non so rispondere alla tua domanda.

Sono tutte piante molto delicate che poco hanno a che fare con il gelo, ma avendo l'accortezza di pacciamarle abbondantemente, si evita che il terreno geli.

Le mie non sono mai cresciute più di 50 cm e la mia preferita è la 'Lady Bacon'.
Non conosco la Fucshia 'Ardenza'.

Consiglio a tutti di provare una Fuchsia magellanica almeno una volta nella vita. Dà sempre grandi soddisfazioni.

Bel reportage Marco, grazie.
Le Fuchsie fanno parte della mia (lunga) lista delle "vorrei-ma-non-posso", semplicemente perché hanno bisogno di molta acqua e in questi anni ho deciso di orientarmi verso piante che tollerano un minimo di siccità, ma credo non sia il caso delle Fuchsie (purtroppo).

Però sono bellissime, dall'aspetto elegante e leggiadro.