Alla scoperta dei gelsomini

22/09/2014 00:01
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Alla scoperta dei gelsomini #28575
Ciao a tutti...
Quante volte parlando di gelsomino è venuto in mente quel bellissimo rampicante venduto in qualsiasi vivaio.
Un rampicante che dà grandissime soddisfazioni per la sua fioritura abbondante, il suo fantastico profumo e per quelle foglie coriacee sempre lucide e sempreverdi.


Il nome però fa scattare subito una certa curiosità: falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides). Ma il vero gelsomino?
Andando per vivai, la prima cosa che mi dissero è: il vero gelsomino è una pianta delicata, tropicale, che al nord puoi coltivare solo sul balcone e ritirare in inverno. Ti propongono il Jasminum polianthum (qui non preso in considezione).
Io ho il pallino della curiosità e sfogliando manuali e libri sui rampicanti scoprii lo Jasminum officinale, completamente rustico anche per l'italia del Nord.
Mi dissi caspita lo voglio.

Così riuscii a comprare ben tre varietà di gelsomini: Jasminum officinale, Jasminun officinale 'Inverleith' e lo Jasminum x stephanense .
La prima cosa che viene in mente vedendo i fiori e le foglie è: "non ha niente a che vedere con il falso gelsomino".
Jasminum officinale, ha fogliame deciduo molto caratteristico formato da 5 o 7 foglioline e ha la particolarità di fiorire in modo scalare, non tutto assieme come il falso gelsomino. Il profumo è però meraviglioso.


Jasminum officinale "Inverleith", ha, a differenza del precedente, la caratterista di avere i boccioli rosso/rosa che, quando si aprono, diventano totalmente bianco candido. Molto meno profumato dell'officinale e con foglie simili più piccole e lucidissime.


Jasminum x stephanense, incrocio tra lo Jasminum beesianum di cui parleremo dopo e lo Jasminum officinale.
Purtroppo la foto dice poco in quanto è ancora piccolo. (talea di un anno, ho dovuto riprodurlo per talea in quanto la pianta madre non ho potuto spostarla dal giardino precedente). Fiori rosa, fogliame da giallo a verde formato da tre foglioline piccole di forma e dimensione molto variabile, deciduo. Ha una fioritura scalare da fine aprile a metà maggio.



Così cercando ancora in giro ricollegai tra i gelsomini anche il più conosciuto e bellissimo gelsomino d'inverno o gelsomino di San Giuseppe: Jasminum nudiflorum. Questo arbusto sarmentoso fiorisce sui rami senza foglie, da qui nudiflorum, tra la fine di febbraio e metà marzo, in modo abbondante sui rami dell'anno precedente. I fiori ahime non hanno profumo. Le foglie sono piccole, lucide, cuoiose, formate la tre piccole foglioline molto caratteristiche.


Molto simile ma non per questo meno bello lo Jasminum primulinum o J. mesnyi che ha le stesse carattestiche del precedente ma fiorisce all'emissione delle foglie tra aprile e maggio. Ha i fiori singoli e doppi. Le foglie sono più grandi e meno cuoiose del precedente.



Continuando nella ricerca riuscii a trovare in Inghilterra lo Jasminum beesianum, officinale 'Affine' e humile 'Revolutum".
Jasminum beesianum. Questo particolare rampicante deciduo ha foglie lanceolate e fiori non profumati di un rosso cupo che tende a po' a schiarirsi con il tempo. Fiorisce ad aprile con apertura dei boccioli quasi contemporanea.




Jasminum officinale 'Affine'. Questo rampicante è deciduo ha i nuovi germogli di un colore rosso acceso che ben si evidenziano sul restante fogliame verde opaco. I boccioli sono come l'officinale 'Inverleith'


Jasminum humile 'Revolutum'. Arbusto deciduo con foglie abbastanza grandi formate da tre foglioline di diversa grandezza, produce in aprile fiori singoli solitari gialli senza profumo. (la mia pianta è ancora molto piccola).


Nella continua ricerca trovai lo Jasminum officinale 'Clotted Cream' rampicante identico all'officinale, ma con i fiori color panna.




In ultimo, ma non ho ancora le foto, trovai lo Jasminum fruticans e Jasminum grandiflorum comperati quest'anno.
Lo Jasminum fruticans é deciduo, ha le stesse caratteristiche dell'humile 'Revolutum' ma ha le foglie piccolissime.
Lo Jasminum grandiflorum è uno sfizio che mi sono tolto in quanto potrebbe non farcela a superare l'inverno. Il profumo è eccezionale. Lo usano a Grasse per produrre l'essenza profumata. Ha fiori molto grandi e una fioritura scalare. Arbusto sarmentoso.

Chiudo la presentazione spiegandovi le caratteristiche generali di coltivazione.
Rusticità
Ho testato i seguenti Jasminum fino a -15°C: Jasminum officinale e tutte le cultivar, beesianum, stephanense, nudiflorum e primulinum (quest'ultimo lo danno per delicato ma.....bo)
Resistenti ma non ancora testati: Fruticans
Più delicati non ancora testati: humile 'Revolutum' e grandiflorum.
Tutti amano il sole e il caldo sempre e comunque con un terreno sempre perfettamente drenato e umido. Io pacciamo sempre ogni pianta con la corteccia ma va bene qualsiasi altra cosa.
Ciò che ho descritto come deciduo, tranne il nudiflorum, nei climi a temperatura più mite potrebbe essere sempreverde.
Dicono che il nudiflorum non regga invece temperature calde dei climi miti.
Un saluto

Ringraziano per il messaggio anemonenemorosa, toncan56

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23/09/2014 14:59
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Alla scoperta dei gelsomini #28581
Ciao Marco, molto interessante questa discussione la metto in evidenza.
Penso che alla maggior parte dei lettori i gelsomini piacciano molto :food: ;)

Belle foto anche :) :mazzo:

A parte il Trachelospermum jasminoides, o falso gelsomino avevo provato l'officinale in un grande vaso, ma ovviamente il febbraio del 2012 me lo ha ucciso, nonostante fosse una pianta che avevo da 5-6 anni. L'annata eccezionale comunque ci sta. Ha ucciso anche molti falso gelsomino.
Comunque problabilmente quelli che hai testato come tu stesso dici hanno quasi pari resistenza e arrivano appunto a un -15°.
(Ma non ne farei la regola; i fattori come hai accennato sono vari; pianura, collina, terra, vento, pioggia, neve....età della pianta....)
Il falso gelsomino probabilmente è un po' meno rustico, in quanto sempreverde e se arriva disidratato all'evento gelivo, o se questo si prolunga per alcuni giorni di troppo, subisce più danni dei decidui o muore.

Vorrei aggiungere alla lista (anche se non si tratta di Jasminum quelli veri :mrgreen: ) invece il Trachelospermum asiaticum ‘Mandanianum’ che coltivo; questa cultivar ha i fiori più grandi e giallo-crema della specie e appunto differenti dal falso gelsomino. Quest'ultimo (che in effetti non mi è tra le mie preferenze, non so se traspare :mrgreen: ) io lo dò zona usda 8, invece l'asiaticum 7 o di certo volendo essere precisi e non volendo azzardare 7b, quindi più rustico di alcuni gradi.
Il gelsomino asiatico rampicante, oltre ad avere una maggiore resitenza al gelo del 'cugino' sempreverde, è rifiorente ed emette fiori dalla primavera all'autunno. Caratteristica assai desiderabile, accostata poi a un profumo che preferisco e al colore, come ho detto, avorio-giallo. Anche come crescita è un po' più veloce.

Molto interessante anche il Trachelospermum asiaticum 'Tricolor', coltivo pure lui da talea, mai visti i fiori, ma magnifiche foglie tricolori, aspetto arbustivo prostrato; è una strisciante che se trova terra, radica. Quindi copre (anche se lentamente) porzioni di terreno.
(ps: ho corretto il tuo precedente messaggio coi nomi delle specie in minuscolo; pure io poco tempo fa facevo molta confusione, poi mex mi ha insegnato, ma il nome è il dato che definisce la pianta e le sue caratteristiche peculiari, quindi i nomi corretti aiutano non poco a fare chiarezza ...
...vanno messi minuscoli non con la lettera maiuscola, perchè invece è la cultivar che si mette in maiuscolo, altrimenti chi legge rischia di fare confusione... e meglio usare il corsivo per genere e specie, e cultivar tra virgolette.
Esempio: Non Jasminun Officinale 'Inverleith'
ma Jasminun officinale 'Inverleith')

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.

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23/09/2014 21:46
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Autore della discussione
Alla scoperta dei gelsomini #28584
Grazie anemonenemerosa, della discussione in evidenza e della nomenclatura corretta delle piante. C'è sempre da imparare.

In genere le piante portate a temperature border line non dovrebbero essere esposte ai venti freddi e non dovrebbero avere mai umidità invernale. Fortunatamente io non ho venti freddi ma in compenso l'umidità è sempre off-limits, soprattutto quest'anno.
Ho visto altri gelsomini che vendevano come officinale che in realtà non lo erano perire ai primi freddi.
Mi piacerebbe riprodurli per talea ma sono una capra e mi è riuscito raramente o il minimo indispensabile.
Belli i Trachelospermum, io possiedo il Trachelospermum asiatium 'Majus' e il Trachelospermum asiaticum 'Mandanianum' solo che hanno dei fiori diversi dai tuoi...Strano.. :vergogna:
Il falso gelsomino ha patito nel 2012 seccando alcuni rami, ma si è ripreso prontamente.
Penso che l'importante sia sempre la pacciamatura alla base.

Qualsiasi domanda da parte dei lettori è ben accetta.

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15/11/2014 08:27
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Alla scoperta dei gelsomini #28843
Gran bella discussione sui gelsomini dei quali non sono molto esperto, ma molto amante si! :wow:

Non li conosco bene e non tutti quelli che ci hai mostrato, mi piacciono tutti e specialmente quello color panna (Jasminum officinale 'Clotted Cream'). Anche lui profumato?
Cercherò di colmare il mio gap acquistandone qualcuno.

Qualche anno fa ho presi diversi sambac che mi piacciono perché a me danno l’impressione di un atmosfera orientale… da mille e una notte. Molto belli, fiori profumati e carnosi e forme diverse del fiore e delle foglie.
Purtroppo li ho fatti morire quasi tutti nel vaso originale. :piango:
Non so effettivamente se sia stata colpa del clima, che da me in collina è al limite delle gelate, o per totale mia trascuratezza.
Li ricomprerò e darò loro una saggia e degna collocazione. Vedremo come reagiranno all'inverno.

Però il mio preferito resta sempre il Jasminum grandiflora (il classico gelsomino siciliano o di Spagna).



Lo danno come delicato anche in Sicilia, ma temo che chi lo afferma non sia mai venuto qua. Certamente non lo vado a mettere in montagna, ma fino a 600-700 m si trova magari riparato da un muro. Io ne ho diverse piante in vaso dove non si sviluppa molto e qualcuna la metterò in piena terra presto, in posizioni strategiche.

Per posizione strategica intendo in zone di transito, nelle zone attigue a gazebo o dove si pranza all’aperto in estate e vicino agli usci di casa e dove il profumo specialmente al mattino e alla sera si espande e satura l’aria attorno anche fino a una decina di metri attorno.

Per me è uno dei profumi più delicati e gradevoli assieme a quello delle rose e alla zagara degli agrumi. Non mi stanca mai. Di solito si usa abbinarlo alle piante di lippia citrodora dal caratteristico profumo di limone. Non c’è a parer mio niente di più gradevole in quanto a profumi da giardino.
Peccato non poterli inserire qua come le immagini. ;)


E di queste incredibili giornate vai componendo la tua stagione

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15/11/2014 09:28
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Alla scoperta dei gelsomini #28847
Continuo:
Questo gelsomino parte tardi in primavera e inizia a fiorire verso luglio, ma continua e fiorisce fino a quando le temperature si abbassano notevolmente, quest’anno ancora fiorito, naturalmente meno profumato che in piena estate.

Del grandiflora qua se ne vedono esemplari di notevole dimensioni.
questi nel mio paese





Purtroppo non sempre trattati come si dovrebbe e a volte orrendamente potati in periodo non idoneo mentre ancore in fioritura.

Questa la potatura effettuata già da quasi venti giorni.






A proposito della minore resistenza del nudiflorum nei climi caldi ho qualche dubbio. Anche se non molto diffuso come il grandiflora ne vedo comunque esemplari anche in pieno sole tranquillamente adattati, anche se la collocazione migliore sarebbe in mezzombra.

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