La cura delle piante: cosa fare in novembre.
E' vero potrebbe anche essere un nuovo ibrido leggermente più rustico ora che guardo meglio.
In ogni caso però non mi vedo d'accordo con il tuo modo di proteggerlo dal gelo.
Innanzitutto la pacciamatura: il lapillo è una "pacciamatura ornamentale" in quanto non isola assolutamente dal freddo in quanto essendo un materiale inerte funge da conduttore per le basse (o alte) temperature. Ti consiglierei di sostituirlo con un bello strato di corteccia oppure della paglia, erba secca o anche foglie secche (non di conifera e che siano di una pianta sana).
L'altra cosa che mi lascia un po' perplesso è il telo. E' vero che le bolle d'aria isolano ma la pianta, anche se è inverno, deve comunque traspirare. Ti consiglio di lasciare il telo ma di fargli qualche buco qua e là per permettere un minimo di riciclo d'aria. I buchi secondo me è meglio se li fai nella prima metà a partire dal suolo, visto che il calore tende ad andare verso l'alto se non facciamo aperture nella metà superiore riusciremo a trattenere il calore leggermente più a lungo, ma allo stesso tempo permettere un ricambio d'aria.
In ogni caso però non mi vedo d'accordo con il tuo modo di proteggerlo dal gelo.
Innanzitutto la pacciamatura: il lapillo è una "pacciamatura ornamentale" in quanto non isola assolutamente dal freddo in quanto essendo un materiale inerte funge da conduttore per le basse (o alte) temperature. Ti consiglierei di sostituirlo con un bello strato di corteccia oppure della paglia, erba secca o anche foglie secche (non di conifera e che siano di una pianta sana).
L'altra cosa che mi lascia un po' perplesso è il telo. E' vero che le bolle d'aria isolano ma la pianta, anche se è inverno, deve comunque traspirare. Ti consiglio di lasciare il telo ma di fargli qualche buco qua e là per permettere un minimo di riciclo d'aria. I buchi secondo me è meglio se li fai nella prima metà a partire dal suolo, visto che il calore tende ad andare verso l'alto se non facciamo aperture nella metà superiore riusciremo a trattenere il calore leggermente più a lungo, ma allo stesso tempo permettere un ricambio d'aria.
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- Pierangelo
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In linea di massima ti direi di usare del tessuto non tessuto che è traspirante, magari ce ne metti più di uno strato così lo copri per bene. Purtroppo non ho avuto modo di vedere come si comportano d'inverno i fichi d'india qui al nord, quindi non vorrei consigliarti qualcosa di sbagliato.
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- Pierangelo
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- anemonenemorosa
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Kypos ha scritto:
Vale la regola di usare materiale non infettivo per pacciamare infatti come ha detto kypos (meglio ancora se compostato; possiamo igienizzare i nostri scarti, nel dubbio di parti di piante malate finite nel compost: il nostro cumulo o compostiera deve raggiungere la temperatura sufficiente (55/65°C) per una buona igienizzazione, per far questo è necessario un gran quantitativo di materiale fresco, che produca calore e più semplicemente temperature e radizione solare estiva).
Kypos diceva no alla conifera perchè si decompone lentissimamaente e non fa da ammendante però la corteccia di alberi di pino è spessa e offre un buon isolamento sia contro il freddo invernale sia contro il caldo estivo (si possono usare anche scarti di potatura o rami di pino; sono contraria alle potature inutili, ma qualche ramo pendulo che si riforma senza problemi si può tranquillamente usare).
Ricordiamoci di (mi quoto):
anemonenemorosa ha scritto:deve proteggere le radici, ma può danneggiare il colletto e al contatto con la pianta...questo forse era stato il problema dei rododendri.
Il fatto che traspirino, beh traspirano anche col telo, per questo si forma umidità
lapsus di kypos che sicuramente intendeva dire respirano perché le piante hanno bisogno di respirare anche durante l'inverno, e la plastica non lo consente. Grazie Kypos avrei dovuto aggiungerlo prima quando elencavo i metodi di protezione 
. Inoltre, si comportano come piccole serre, ma diventano molto calde all'interno durante il giorno in caso di sole, poi di notte si scende fino a temperature molto fredde.
Questi cambiamenti delle temperature spesso danneggiano le piante. Dipende dove viviamo ovviamente; l'escursione termica varia molto da luogo a luogo.
Quindi bucare, comprare teli microforati appositi, lasciare qualche cm, oppure scoprire e ricoprire a seconda del clima previsto...
e notte/giorno 
Vale la regola di usare materiale non infettivo per pacciamare infatti come ha detto kypos (meglio ancora se compostato; possiamo igienizzare i nostri scarti, nel dubbio di parti di piante malate finite nel compost: il nostro cumulo o compostiera deve raggiungere la temperatura sufficiente (55/65°C) per una buona igienizzazione, per far questo è necessario un gran quantitativo di materiale fresco, che produca calore e più semplicemente temperature e radizione solare estiva).
Kypos diceva no alla conifera perchè si decompone lentissimamaente e non fa da ammendante però la corteccia di alberi di pino è spessa e offre un buon isolamento sia contro il freddo invernale sia contro il caldo estivo (si possono usare anche scarti di potatura o rami di pino; sono contraria alle potature inutili, ma qualche ramo pendulo che si riforma senza problemi si può tranquillamente usare).
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anemonenemorosa ha scritto:deve proteggere le radici, ma può danneggiare il colletto e al contatto con la pianta...questo forse era stato il problema dei rododendri.
Il fatto che traspirino, beh traspirano anche col telo, per questo si forma umidità
lapsus di kypos che sicuramente intendeva dire respirano perché le piante hanno bisogno di respirare anche durante l'inverno, e la plastica non lo consente. Grazie Kypos avrei dovuto aggiungerlo prima quando elencavo i metodi di protezione . Inoltre, si comportano come piccole serre, ma diventano molto calde all'interno durante il giorno in caso di sole, poi di notte si scende fino a temperature molto fredde.Questi cambiamenti delle temperature spesso danneggiano le piante. Dipende dove viviamo ovviamente; l'escursione termica varia molto da luogo a luogo.
Quindi bucare, comprare teli microforati appositi, lasciare qualche cm, oppure scoprire e ricoprire a seconda del clima previsto...
e notte/giorno
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- Pierangelo
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