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Previsioni meteo giornaliere del mese Luglio 2012 (tempo per lavori orto/ giardino)
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Estate 70/80/95 contro Estate 95/2012
Cosa sta succedendo al nostro clima Mediterraneo?
Dagli anni 70 a circa metà 90 le estati erano si calde ma nella norma, pioveva spesso specie al nord e anche sugli Appennini, al sud si sa la stagione estiva è sempre stata quella più avara di pioggia ma almeno non avevano le temperature elevate come oggi, questo perché.
Perché esistevano solo due figure bariche sull’Europa, la prima era, il dominio anticiclonico Azzorriano che portava si tanto sole ma le temperature erano più basse, erano rari i giorni che si superavano i +35° anche al sud, il suo dominio poi non era assoluto ma aveva una durata di 4/6 giorni poi lasciava la presa per tornare in Atlantico verso proprio le isole Azzorre, ecco che il suo spostamento faceva arrivare il flusso perturbato anche sul Mediterraneo, arrivavano molti temporali spegni caldo, si trattava di veri temporali prefrontali ai quali poteva piovere in vaste zone e anche per giornate intere, sulle Alpi i temporali erano l’ordine del giorno, anche in Appennino si formavano molti fenomeni temporaleschi, passata la sfuriata precipitativa ritornava l’azzorriano riportando sole ma con temperature gradevoli, queste tipo di figure erano costanti per tutta la durata dell’anno.
In autunno arrivavano molte perturbazioni che dispensavano pioggia su tutto il nostro paese, arrivavano anche le prime nevicate sulle Alpi.
Gli inverni erano governati da un’altra figura alta pressoria, quello Siberiano che portava molto freddo e gelo, al suo ritiro arrivava la neve sia in montagna sia in pianura al nord, un po’ meno sull’Appennino meridionale ma comunque la stagione faceva il suo corso normale “normale per noi”, la primavera era alquanto piovosa al nord e anche al centro, pioveva anche al sud temporali erano l’appuntamento quotidiano anche sulla pianura Padana, insomma le stagioni avevano il loro percorso stabilito, il caldo e il freddo erano equilibrati, poi cosa è successo?
Da metà anni 90 l’equilibrio s’è rotto, l’anticiclone delle Azzorre si è stabilito in Atlantico centrosettentrionale,il flusso pe rturbato riguarda solo l’Europa del centronord e sul Mediterraneo ecco che è arrivato l’anticiclone africano,vediamo di capire il perché.
Nella figura 1 “figure che metterò a fine articolo” vediamo le classiche estati degli anni 70/80 e metà anni 90, vediamo che in Africa ci sono 2 distente zone,la fascia dei monsoni che riguarda quasi tutta la zona equatoriale e a nord sul deserto del Sahara l’anticiclone africano,queste 2 figure bariche erano stazionarie.
Nella figura 2 vediamo l’estate da metà anni 90 ad oggi, vediamo sempre l’Africa ma con una differenza,la fascia monsonica come si può ben vedere è risalita verso nord di qualche km, questa spinta fa si che la campana anticiclonica subtropicale scivoli verso nord arrivando proprio sul Mediterraneo e anche i paesi dell’Europa meridionale,ecco il perché di queste fiammate calde molto prolungate,quest’anno sta succedendo la stessa cosa,anticiclone delle Azzorre in pieno Atlantico,flusso perturbato sul centronord europeo dove piove da mesi e le temperature sono autunnali,sud Europa alle prese con il gran caldo e siccità,ritornando al nostro paese l’estate 2012 è caratterizzata da tanto sole e temperature roventi che vanno dall’Emilia Romagna in giù,in particolare fa molto caldo in Puglia,Sicilia e Sardegna,su queste regioni si raggiungono anche i +40° e oltre,sul resto del nord si trova ai margini di questa campana anticiclonica,ecco che qualche coda delle pertubazioni in transito sul centro Europa riesce a portare qualche temporale sulle Alpi e localmente in pianura,ma alla fin fine anche loro non sono più spegni caldo,infatti non sono temporali collegati a una pertubazione ma brevi flussi di aria fredda al contatto con l’aria calda fa nascere queste celle temporalesche,spesso sono locali,non percorrono molti km ma sono violenti.
Questo blocco della circolazione purtroppo dura anche durante le altre stagioni,in autunno mancano le grandi pertubazioni,e quelle gocce fredde vaganti per il Mediterraneo sono la causa delle alluvioni lampo come quelle che hanno colpito la Liguria,Lunigiana,Calabria e Sicilia l’anno scorso.
In inverno mancano le abbondanti nevicate sull’arco alpino, sempre quelle situazioni lampo come la grande nevicata della Romagna e Marche,i ghiacciai alpini risentono di questa carenza di neve e lo zero termico in estate è quasi sempre oltre i 4000mt,in primavera passano due/tre pertubazioni ma anche qua piove in modo disorganizzato lasciando molte zone all’asciutto.
Tirando le conclusioni, il nostro clima è cambiato, dobbiamo capirlo e affrontare le emergenze sia di caldo, siccità che in caso di alluvioni lampo, dobbiamo imparare a fare meno sprechi di acqua e far tornare un po’ più di verde sulle nostre terre, le città in crescita fanno sì che il verde sparisce e il cemento crea isole di calore che rende insopportabile la nostra vita estiva.
Fig.1
Fig.2
Cosa sta succedendo al nostro clima Mediterraneo?
Dagli anni 70 a circa metà 90 le estati erano si calde ma nella norma, pioveva spesso specie al nord e anche sugli Appennini, al sud si sa la stagione estiva è sempre stata quella più avara di pioggia ma almeno non avevano le temperature elevate come oggi, questo perché.
Perché esistevano solo due figure bariche sull’Europa, la prima era, il dominio anticiclonico Azzorriano che portava si tanto sole ma le temperature erano più basse, erano rari i giorni che si superavano i +35° anche al sud, il suo dominio poi non era assoluto ma aveva una durata di 4/6 giorni poi lasciava la presa per tornare in Atlantico verso proprio le isole Azzorre, ecco che il suo spostamento faceva arrivare il flusso perturbato anche sul Mediterraneo, arrivavano molti temporali spegni caldo, si trattava di veri temporali prefrontali ai quali poteva piovere in vaste zone e anche per giornate intere, sulle Alpi i temporali erano l’ordine del giorno, anche in Appennino si formavano molti fenomeni temporaleschi, passata la sfuriata precipitativa ritornava l’azzorriano riportando sole ma con temperature gradevoli, queste tipo di figure erano costanti per tutta la durata dell’anno.
In autunno arrivavano molte perturbazioni che dispensavano pioggia su tutto il nostro paese, arrivavano anche le prime nevicate sulle Alpi.
Gli inverni erano governati da un’altra figura alta pressoria, quello Siberiano che portava molto freddo e gelo, al suo ritiro arrivava la neve sia in montagna sia in pianura al nord, un po’ meno sull’Appennino meridionale ma comunque la stagione faceva il suo corso normale “normale per noi”, la primavera era alquanto piovosa al nord e anche al centro, pioveva anche al sud temporali erano l’appuntamento quotidiano anche sulla pianura Padana, insomma le stagioni avevano il loro percorso stabilito, il caldo e il freddo erano equilibrati, poi cosa è successo?
Da metà anni 90 l’equilibrio s’è rotto, l’anticiclone delle Azzorre si è stabilito in Atlantico centrosettentrionale,il flusso pe rturbato riguarda solo l’Europa del centronord e sul Mediterraneo ecco che è arrivato l’anticiclone africano,vediamo di capire il perché.
Nella figura 1 “figure che metterò a fine articolo” vediamo le classiche estati degli anni 70/80 e metà anni 90, vediamo che in Africa ci sono 2 distente zone,la fascia dei monsoni che riguarda quasi tutta la zona equatoriale e a nord sul deserto del Sahara l’anticiclone africano,queste 2 figure bariche erano stazionarie.
Nella figura 2 vediamo l’estate da metà anni 90 ad oggi, vediamo sempre l’Africa ma con una differenza,la fascia monsonica come si può ben vedere è risalita verso nord di qualche km, questa spinta fa si che la campana anticiclonica subtropicale scivoli verso nord arrivando proprio sul Mediterraneo e anche i paesi dell’Europa meridionale,ecco il perché di queste fiammate calde molto prolungate,quest’anno sta succedendo la stessa cosa,anticiclone delle Azzorre in pieno Atlantico,flusso perturbato sul centronord europeo dove piove da mesi e le temperature sono autunnali,sud Europa alle prese con il gran caldo e siccità,ritornando al nostro paese l’estate 2012 è caratterizzata da tanto sole e temperature roventi che vanno dall’Emilia Romagna in giù,in particolare fa molto caldo in Puglia,Sicilia e Sardegna,su queste regioni si raggiungono anche i +40° e oltre,sul resto del nord si trova ai margini di questa campana anticiclonica,ecco che qualche coda delle pertubazioni in transito sul centro Europa riesce a portare qualche temporale sulle Alpi e localmente in pianura,ma alla fin fine anche loro non sono più spegni caldo,infatti non sono temporali collegati a una pertubazione ma brevi flussi di aria fredda al contatto con l’aria calda fa nascere queste celle temporalesche,spesso sono locali,non percorrono molti km ma sono violenti.
Questo blocco della circolazione purtroppo dura anche durante le altre stagioni,in autunno mancano le grandi pertubazioni,e quelle gocce fredde vaganti per il Mediterraneo sono la causa delle alluvioni lampo come quelle che hanno colpito la Liguria,Lunigiana,Calabria e Sicilia l’anno scorso.
In inverno mancano le abbondanti nevicate sull’arco alpino, sempre quelle situazioni lampo come la grande nevicata della Romagna e Marche,i ghiacciai alpini risentono di questa carenza di neve e lo zero termico in estate è quasi sempre oltre i 4000mt,in primavera passano due/tre pertubazioni ma anche qua piove in modo disorganizzato lasciando molte zone all’asciutto.
Tirando le conclusioni, il nostro clima è cambiato, dobbiamo capirlo e affrontare le emergenze sia di caldo, siccità che in caso di alluvioni lampo, dobbiamo imparare a fare meno sprechi di acqua e far tornare un po’ più di verde sulle nostre terre, le città in crescita fanno sì che il verde sparisce e il cemento crea isole di calore che rende insopportabile la nostra vita estiva.
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Previsioni per Martedì 31 Luglio 2012
Buon inizio di settimana a tutti.
NORD: Tempo ben soleggiato sulle zone di pianura e coste,qualche nube in più sui rilievi alpini dove saranno possibili temporali sparsi sul settore che va dall'alto Piemonte al Friuli Venezia Giulia,verso sera qualche fenomeno potrà sconfinare sull'alta pianura Veneta e Friulana, temperature stazionarie,venti deboli variabili,visibilità buona,mar Ligure e Adriatico,poco mossi.
CENTRO: Giornata ben soleggiata su tutte le regioni dal mare alla montagna,temperature stazionarie,venti deboli/moderati dapprima variabili,poi settentrionali,visibilità ottima,mar Tirreno,mosso,poco mosso l'Adriatico.
SUD: Continua incontrastato il dominio anticiclonico che porta il sole su tutte le regioni,tuttavia durante le ore pomeridiane si formerà qualche nube sugli Appennini,temperature stazionarie o in lieve calo,venti moderati settentrionali,visibilità ottima,mar Tirreno,Adriatico e Ionio,mossi.
ISOLE: Altra giornata pienamente estiva con tanto sole sia in Sardegna che in Sicilia,temperature stazionarie,venti moderati da NW,vsiibilità ottima,mari,mossi tutti i bacini.
Buon inizio di settimana a tutti.
NORD: Tempo ben soleggiato sulle zone di pianura e coste,qualche nube in più sui rilievi alpini dove saranno possibili temporali sparsi sul settore che va dall'alto Piemonte al Friuli Venezia Giulia,verso sera qualche fenomeno potrà sconfinare sull'alta pianura Veneta e Friulana, temperature stazionarie,venti deboli variabili,visibilità buona,mar Ligure e Adriatico,poco mossi.
CENTRO: Giornata ben soleggiata su tutte le regioni dal mare alla montagna,temperature stazionarie,venti deboli/moderati dapprima variabili,poi settentrionali,visibilità ottima,mar Tirreno,mosso,poco mosso l'Adriatico.
SUD: Continua incontrastato il dominio anticiclonico che porta il sole su tutte le regioni,tuttavia durante le ore pomeridiane si formerà qualche nube sugli Appennini,temperature stazionarie o in lieve calo,venti moderati settentrionali,visibilità ottima,mar Tirreno,Adriatico e Ionio,mossi.
ISOLE: Altra giornata pienamente estiva con tanto sole sia in Sardegna che in Sicilia,temperature stazionarie,venti moderati da NW,vsiibilità ottima,mari,mossi tutti i bacini.
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