Il clima inglese somiglia al nostro?

vero! e condivido.
invece nei giardini americani Zona New York, ho visto che c'era qualcosa che me li faceva sembrare strani, come plastificati. Poi ho capito che c'era troppa potatura e anche le conifere sembravano uscite dal pc. Sempre giardini e belle piante da vedere ma non del tutto naturali, troppo manipolati.

questo di un cugino ad esempio









bella la scelta delle piante e dei colori è tutto gestito da ditte esterne che settimanalmente rasano , potano e non fanno uscire niente da posto e dalle dimensioni loro assegnate sembrano piante ben educate e prigioniere. Un giardino che non si muove! Immobile! Non sò se mi spiego. Questo l'ho capito alcuni anni dopo esserci stato, allora mi era sembrato bellissimo pero ripeto, non capivo cosa non mi convinceva. Ora che ho fatto un po' di esperienza e ho visto anche i vostri giardini più il mio che allora giudicavo disordinato e selvaggio mi sono ricreduto. Meglio i nostri! una positività è che tra una villa e l'altra ci sono corridoi di bosco selvatico pieni di vite americana arrampicata sugli alberi, perlopiù querce libere di crescere, non potate, dove i cervi passano da una zona all' altra, liberamente e non disturbati.

Sapevo che questo topic sarebbe stato

Nello stile inglese del giardino, i due concetti fondamentali, che avete già sottolineato in questo interessantissimo topic, sono il giardino come 'paesaggio' e il 'bordo misto'.

Nel '700, stanchi dei giardini formali europei, gli inglesi, progettarono un giardino 'pittorico', il cui intento è quello di emulare la natura, ed è un giardino che si svolge attraverso percorsi che il visitatore attraversa e vive. Ogni area ha i suoi punti focali, sorprendenti (un laghetto, un gazebo, un romantico rudere architettonico...) e viste particolari.

Poi sono arivate le aiuole, Gertrude Jekyll (1843-1932) e Edwin Lutyens (1869-1944), un architetto, insieme progettarono una serie di giardini e case di campagna in tutta l'Inghilterra.

Aiuole con perenni, annuali, arbusti... l'uso della teoria del colore (di cui c'è solo un piccolo accenno qui ). Sembra un'idea banale ora che ce l'abbiamo già sotto gli occhi, ma i colori se ben usati (insieme alle forme, portano l'occhio attraverso lo spazio ed emozionano (vedi il giardino 'monocromatico' ) , questo effetto si può ottenere con piante fiorite, tuttavia può essere creato, come ci ha mostrato benissimo albachiara con il suo bel reportage, con le piante e il fogliame.

Il titolo però di questo topic, riguarda anche il clima: cos' ha questo clima inglese?
L'umidità, il clima piuttosto mite, in cui moltissime piante prosperano felicemente, come ha già detto albachiara; tuttavia, noi italiani/europei possiamo -e anche gli americani possono- usare piante che prosperano in ciascuna parte del paese e ancora praticare il giardinaggio all'inglese.

Il 'segreto' è solo scegliere piante adatte al ciascun clima particolare. Da me comunque confermo che c'è piuttosto umido anche se più caldo d'estate che in Inghilterra e più freddo d'inverno. Il mio range di piante è un poco più ristretto, ma c'è comunque da sbizzarrirsiiiiiiiiii...

ps: tristissimi gli esempi di giardini americani che riporta tonino: il contro-giardino, il contro-natura o quasi di cui parlavamo qui: ' perchè il giardino? ' ...perchè non ci posti quest foto esemplificative anche lì Grazie