Quali piante grasse posso coltivare all'aperto anche se in inverno fa freddo?
Tutte le piante grasse devono essere coltivate all'esterno anche se fa freddo, per alcune in freddo riposo invernale è necessario per la fioritura, diverso è se la temperatura raggiunge o scende sotto zero, in questo caso, bisogna stare molto attenti a quale tipo di pianta comprare. Nel caso che la temperatura raggiunga pochi gradi sopra lo zero o lo zero per brevi periodi, moltissime piante grasse resistono bene e le più delicate possono essere protette con fogli di tnt (tessuto non tessuto) o meglio tenendole in serra fredda, se scende sotto zero in maniera costante sono poche le piante grasse che resistono. Un trucco usato da cactofili che vivono in paesi molto freddi dove la temperatura rimane costante molti gradi sotto lo zero, consiste nello svasare tutte le piante, avvolgerle con giornali e riporle in una cassa in un luogo freddo (temperatura inferiore a 10-15 gradi)... un po' quello che si fa con i bulbi.
Le cactacee devono essere bagnante l'ultima volta tra fine settembre e inizio ottobre, poi niente più acqua sino alla primavera, inoltre vanno tenute riparate dalla pioggia. Le non cactacee possono essere bagnate 2-3 volte durante l'inverno, ma (personalmente preferisco) farlo solo se mostrano segni di disidratazione e/o se l'aria è molto secca da diversi giorni.
Riguardo alle temperature:
a) Tutte le succulente comuni che si trovano nei vivai non specializzati in piante grasse resistono a temperature invernali del centro e sud Italia di circa 4-5°C (sono la maggior parte di quelle che si trovano in vendita ad 1 euro, tra cui molte mammillaria, molte euphorbie, echinopsis, Haworthia ecc, in pratica la maggior parte delle cactaceae e molte non cactacee che si trovano in vendita facilmente e comunemente),
b) alcune non cactacee più ricercate richiedono una temperatura minima di 10°C (di queste tra quelle che coltivo io molti generi di asclepiadaceae, alcune specie di stapelia, huernia e simili ed in particolare le ceropege),
c)di queste alcune resistono a temperature inferiori, ma resistono fermando la crescita e mantenendo la parte aerea quando la temperatura si abbassa, altre perdono la parte aerea, altre ancora muoiono (sempre tra quelle che coltivo, altre ceropegie tuberose e altre asclepiadaceae come ad es i Cynanchum) -i punti b) e c) riflettono un comportamento che queste piante tropicali assumono in "cattività" ai nostri climi, ma che nei paesi di origine non sono costrette ad attuare dato che vegetano tutto l'anno.
d) Quelle che richiedono temperature superiori ai 15°C sono abbastanza rare (non cactaceae da serra).
Molto rustiche (fino a -15° C) sono ad esempio Sempervivum arachnoideum, e Sempervivum tectorum native dell'Europa (ma anche altri Sempervivum) e molte varietà di Sedum; alcune opuntia resistono anche a molti gradi sotto lo zero (hanno una sorta di antigelo naturale).
Un trucco usato da cactofili che vivono in paesi molto freddi dove la temperatura rimane costante molti gradi sotto lo zero, consiste nello svasare tutte le piante, avvolgerle con giornali e riporle in una cassa in un luogo freddo (temperatura inferiore a 10-15 gradi)... un po' quello che si fa con i bulbi.