Piccolo giardino a Milano
27/10/2010 18:36
Autore della discussione
Piccolo giardino a Milano #509
Un saluto a tutti
Vi volevo rendere partecipi di una mia recente creazione a Milano, sperando di aver contribuito a dare un po' di verde a questa città cementificata.
Il cliente voleva tirare via tutto quello che aveva tra cui della Pachisandra e della convallaria. Nel giardino vi era anche un piccolo Clerodentron trichotomum (albero dell'inchiostro/albero delle stelle).
Come potete vedere è molto stretto. Il muro dove si vedono i bidoni è orientato a sud, dove ho scattato la foto c'è il nord invece. Quindi potet capire anche voi che la parte subito a ridosso del muro è costantemente in ombra. Inoltre tutto il giardino è spesso nell'ombra dei palazzi adiacenti.
Il cliente mi ha chiesto un pratino all'inglese, gli ho fatto notare come:
- l'albero sarebbe da eliminare in quanto faceva troppa ombra
- il pezzo di terra a ridosso del muro non è assolutamente indicato per un prato, quindi gli ho suggerito un'aiuola
Purtroppo non era previsto nessuna retribuzione riguardante il progetto dell'aiuola quindi anche l'impegno nella scelta delle essenze e della loro disposizione è stata fatta di conseguenza.
Veniamo ai fatti...In estate l'albero lascia questo mondo.
Così facendo la convallaria si ritrova in pieno sole e tempo qualche settimana sarebbe morta (nel frattempo avevo chiuso l'impianto di irrigazione)
A metà settembre era tutto secco e si riusciva a togliere tutto a mano.
Notare quanti sassi
Dopo le lavorazioni del caso, fresatura, correzione del terreno, concimazione di fondo e tutto il resto che serve per avere un buon prato (più avanti scriverò un bell'articolo sui tappeti erbosi, che sono la mia passione), semino.
Dat che si vuole un prato all'inglese ma che l'osservatore sarà molto vicino ad esso, bisognava scegliere una varietà di seme che sia a tessitura molto fine, inoltre il fatto di non avere una piena esposizione al sole mi ha fatto optare per un miscuglio di Festuca rubra, rubra rubra, Festuca ovina. Piante a foglia fine e che tollerano leggermente di più la mezz'ombra.
Veniamo all'aiuola.
Volevo fare qualcosa di carino, ma senza cadere nell'ovvio.
Il cliente mi ha espressamente chiesto di volere delle Azalee.
Ecco l'aiuola come si presenta a fine lavori.
Come quinta ho utilizzato dell'Hydrangea arborescens 'Annabelle'
Davanti 3 Azalee a fiore rosso/fucsia con 2 Nandina domestica 'Fire Power' per dare un po' di ritmo e dare un po' di colore all'aiuola quando l'azalea è sfiorita.
Davanti sulla sinistra dell'Erica tappezzante a fiore rosso, invece a destra dell'Helleborus orientalis a fiore viola scuro.
In questo modo c'è sempre qualcosa di interessante in ogni stagione.
L'elleboro e l'erica a fine inverno, le azalee a maggio, le ortensie da giugno in poi, e la nandina tutto l'anno.
Pacciamatura con corteccia di pino che degradando col tempo aiuta a mantenere l'aciditò del terreno (che era stato acidificato durante l'impianto)
Impianto d'irrigazione con ala gocciolante.
Davanti per delimitare l'aiuola ho utilizzato un "bordo facile" in plastica verde, un bordo in palstica che si batte nel terreno che col tempo si vede poco dato che l'erba crescendo andrà a coprirlo ma non a superarlo. Idem per le piante tappezzanti come le eriche e gli ellebori che così non rischieranno di sconfinare nel prato.
Ecco una vista d'insieme dopo 7 giorni dalla fine dei lavori.
Questo è quanto.
Si accettano critiche, pareri, consigli, insulti
Alla prossima
Vi volevo rendere partecipi di una mia recente creazione a Milano, sperando di aver contribuito a dare un po' di verde a questa città cementificata.
Il cliente voleva tirare via tutto quello che aveva tra cui della Pachisandra e della convallaria. Nel giardino vi era anche un piccolo Clerodentron trichotomum (albero dell'inchiostro/albero delle stelle).
Come potete vedere è molto stretto. Il muro dove si vedono i bidoni è orientato a sud, dove ho scattato la foto c'è il nord invece. Quindi potet capire anche voi che la parte subito a ridosso del muro è costantemente in ombra. Inoltre tutto il giardino è spesso nell'ombra dei palazzi adiacenti.
Il cliente mi ha chiesto un pratino all'inglese, gli ho fatto notare come:
- l'albero sarebbe da eliminare in quanto faceva troppa ombra
- il pezzo di terra a ridosso del muro non è assolutamente indicato per un prato, quindi gli ho suggerito un'aiuola
Purtroppo non era previsto nessuna retribuzione riguardante il progetto dell'aiuola quindi anche l'impegno nella scelta delle essenze e della loro disposizione è stata fatta di conseguenza.
Veniamo ai fatti...In estate l'albero lascia questo mondo.
Così facendo la convallaria si ritrova in pieno sole e tempo qualche settimana sarebbe morta (nel frattempo avevo chiuso l'impianto di irrigazione)
A metà settembre era tutto secco e si riusciva a togliere tutto a mano.
Notare quanti sassi
Dopo le lavorazioni del caso, fresatura, correzione del terreno, concimazione di fondo e tutto il resto che serve per avere un buon prato (più avanti scriverò un bell'articolo sui tappeti erbosi, che sono la mia passione), semino.
Dat che si vuole un prato all'inglese ma che l'osservatore sarà molto vicino ad esso, bisognava scegliere una varietà di seme che sia a tessitura molto fine, inoltre il fatto di non avere una piena esposizione al sole mi ha fatto optare per un miscuglio di Festuca rubra, rubra rubra, Festuca ovina. Piante a foglia fine e che tollerano leggermente di più la mezz'ombra.
Veniamo all'aiuola.
Volevo fare qualcosa di carino, ma senza cadere nell'ovvio.
Il cliente mi ha espressamente chiesto di volere delle Azalee.
Ecco l'aiuola come si presenta a fine lavori.
Come quinta ho utilizzato dell'Hydrangea arborescens 'Annabelle'
Davanti 3 Azalee a fiore rosso/fucsia con 2 Nandina domestica 'Fire Power' per dare un po' di ritmo e dare un po' di colore all'aiuola quando l'azalea è sfiorita.
Davanti sulla sinistra dell'Erica tappezzante a fiore rosso, invece a destra dell'Helleborus orientalis a fiore viola scuro.
In questo modo c'è sempre qualcosa di interessante in ogni stagione.
L'elleboro e l'erica a fine inverno, le azalee a maggio, le ortensie da giugno in poi, e la nandina tutto l'anno.
Pacciamatura con corteccia di pino che degradando col tempo aiuta a mantenere l'aciditò del terreno (che era stato acidificato durante l'impianto)
Impianto d'irrigazione con ala gocciolante.
Davanti per delimitare l'aiuola ho utilizzato un "bordo facile" in plastica verde, un bordo in palstica che si batte nel terreno che col tempo si vede poco dato che l'erba crescendo andrà a coprirlo ma non a superarlo. Idem per le piante tappezzanti come le eriche e gli ellebori che così non rischieranno di sconfinare nel prato.
Ecco una vista d'insieme dopo 7 giorni dalla fine dei lavori.
Questo è quanto.
Si accettano critiche, pareri, consigli, insulti
Alla prossima
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28/10/2010 07:15
Piccolo giardino a Milano #510
Eeeeeeeeeeehhhh insulti addirittura!!!! e dove siamo???? Ma bravo il nostro giardiniere....mi raccomando però, continua a postare le foto dei tuoi lavori eh!!!!
Ps: mi piace molto l'Hidrangea arborescens...bella idea metterla come quinta!
Ps: mi piace molto l'Hidrangea arborescens...bella idea metterla come quinta!
"Gli alberi in giardino come fiere statue sanno stare al mondo meglio di me"
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28/10/2010 16:17
Piccolo giardino a Milano #530
mi spiace ma non riesco a vedere le foto, qui non ho abbastanza segnale... sigh sigh però approvo la scelta dell'hydrangea Annabelle, ce l'ho anch'io arrampicata ad un sambuco, è una pianta bellissima!
Ottima anche la scelta per avere qualcosa di interessante quasi tutto l'anno, non amo invece il prato all'inglese, ma ognuno ha i suoi gusti
Ottima anche la scelta per avere qualcosa di interessante quasi tutto l'anno, non amo invece il prato all'inglese, ma ognuno ha i suoi gusti
Sono innamorata della vita!
www.facebook.com/pages/Il-Giardino-delle-fate/427372667353822?ref=hl
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29/10/2010 11:20
Piccolo giardino a Milano #534
Ovviamente gran bel lavoro.
La scelta di piante che si succedono nelle stagioni nelle fioriture è evidentemente sintomo di un'aiuola ragionata (nonostante tu l'abbia fatto pro bono! .
Poi, a gusto personale (ma ho capito perfettamente che il lavoro era su commissione, e il gusto di conseguenza), mentre adoro le Hydrangee di ogni varietà e le trovo meravigliose in ogni stagione (pure d'inverno hanno un sapore magico e romantico), non amo le azalee. Sono piante la cui fioritura è tropo vistosa e soprattutto la sfioritura troppo disordinata.
Ma che ci vuoi fà?? sono un po' ciccia.
Del resto non sono nemmeno una patita del pratino tutto piano, forse perchè adoro i cespugli e le forme scarmigliate delle erbacce perenni, delle graminacee, le forme varie degli arbusti a foglia caduca che si intersecano tra loro... Mimetizzerei di più il muro di fondo, così come il "gabbiotto" con quella bellissima porta verde...
Per cui (e non è una critica al tuo operato, ci tengo a dirlo) io a gusto riempirei molto di più!
Ma immagino che il committente non la veda come me!
Buon proseguimento!
La scelta di piante che si succedono nelle stagioni nelle fioriture è evidentemente sintomo di un'aiuola ragionata (nonostante tu l'abbia fatto pro bono! .
Poi, a gusto personale (ma ho capito perfettamente che il lavoro era su commissione, e il gusto di conseguenza), mentre adoro le Hydrangee di ogni varietà e le trovo meravigliose in ogni stagione (pure d'inverno hanno un sapore magico e romantico), non amo le azalee. Sono piante la cui fioritura è tropo vistosa e soprattutto la sfioritura troppo disordinata.
Ma che ci vuoi fà?? sono un po' ciccia.
Del resto non sono nemmeno una patita del pratino tutto piano, forse perchè adoro i cespugli e le forme scarmigliate delle erbacce perenni, delle graminacee, le forme varie degli arbusti a foglia caduca che si intersecano tra loro... Mimetizzerei di più il muro di fondo, così come il "gabbiotto" con quella bellissima porta verde...
Per cui (e non è una critica al tuo operato, ci tengo a dirlo) io a gusto riempirei molto di più!
Ma immagino che il committente non la veda come me!
Buon proseguimento!
....I gatti neri portano fortuna. Il mondo va male perchè tutti li evitano....
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29/10/2010 11:24
Piccolo giardino a Milano #535
Circe1978 ha scritto:oooopsssssss
erbacee, ovviamente!
erbacee, ovviamente!
....I gatti neri portano fortuna. Il mondo va male perchè tutti li evitano....
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29/10/2010 20:48
Autore della discussione
Piccolo giardino a Milano #539
Vero le azalee non piacciono nemmeno a me per vari motivi:
- troppe esigenze di terreno
- una volta che si ammalano è difficilissimo farle tornare a uno stato accettabile nonostante tutte le cure
- una fioritura davvero troppa
- quando è sfiorita sembra malata
- per il resto dell'anno è il più anonimo degli arbusti
Però come si dice: il cliente ha sempre ragione (o quasi )
Per l'armadietto metallico no comment...mi avevano detto che mettevano una casetta in legno rustica che tra l'altro si abbinava molto di più all'aiuola come l'avevo pensata. Mi presento il giorno fissato dei lavori e mi trovo quella cosa...pazienza.
Per il muro di fondo ci penserà col tempo il Rynchospermum (pianta tra l'altro che detesto)
- troppe esigenze di terreno
- una volta che si ammalano è difficilissimo farle tornare a uno stato accettabile nonostante tutte le cure
- una fioritura davvero troppa
- quando è sfiorita sembra malata
- per il resto dell'anno è il più anonimo degli arbusti
Però come si dice: il cliente ha sempre ragione (o quasi )
Per l'armadietto metallico no comment...mi avevano detto che mettevano una casetta in legno rustica che tra l'altro si abbinava molto di più all'aiuola come l'avevo pensata. Mi presento il giorno fissato dei lavori e mi trovo quella cosa...pazienza.
Per il muro di fondo ci penserà col tempo il Rynchospermum (pianta tra l'altro che detesto)
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30/10/2010 08:09
- anemonenemorosa
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Piccolo giardino a Milano #542
Ciao kypos,
Beh dai, nonostante le indicazioni tout court del cliente ci hai messo del tuo e hai dato del tuo meglio belle le ortensie, eriche, nandine e elleboro
Comunque se ascoltassero e dessero un po' di carta bianca, non si ritroverebbero con piante difficili da gestire come le azalee (le eriche che varietà sono? perchè anche quelle a seconda della varietà non sono proprio il massimo per un "giardiniere del weekend" come mi pare di capire sia il tuo cliente).
Per quel che riguarda il prato all'inglese, mi sembra la scelta giusta delle sementi per le condizioni che descrivi...aspettiamo altri tuoi interventi sulla scelta dei prati . Io non sono contraria al prato inglese in sè e per sè, quanto al fatto che la gente pretende di averlo a suon di diserbanti, invece che curarlo adeguatamente con tagli molto frequenti, prevenire infestazioni con il giusto procedimento di impianto, e accettare che d'estate (per lo meno per me è così: non esagero con l'acqua...) cambi colore per non essere al massimo dello splendore come nelle stagioni di massima crescita. Ogni elemento del giardino da me dà il suo massimo solo in determinate stagioni dell'anno...ed è proprio questo il bello del giardinaggio .
Per quel che riguarda il progetto, se la prorità di spazio per il cliente era il prato avrei però posizionato l'aiuola in un altro punto perchè laggiù in fondo mi dà l'impressione che allunghi troppo la striscia già stretta e lunga che possiede. Avrei spostato il punto dell'aiuola a destra o sinistra invece di tenerla centrata in fondo...in spazi lunghi e angusti io interromperei la lunghezza del giardino...
Infatti, ma è già stato detto, lo sguardo corre proprio in fondo dove c'è quel brutto muro e quell'orrendo armadietto di ferro...
Belli i bordi per non far tracimare l'erba...curiosità, il prezzo?
Beh dai, nonostante le indicazioni tout court del cliente ci hai messo del tuo e hai dato del tuo meglio belle le ortensie, eriche, nandine e elleboro
Comunque se ascoltassero e dessero un po' di carta bianca, non si ritroverebbero con piante difficili da gestire come le azalee (le eriche che varietà sono? perchè anche quelle a seconda della varietà non sono proprio il massimo per un "giardiniere del weekend" come mi pare di capire sia il tuo cliente).
Per quel che riguarda il prato all'inglese, mi sembra la scelta giusta delle sementi per le condizioni che descrivi...aspettiamo altri tuoi interventi sulla scelta dei prati . Io non sono contraria al prato inglese in sè e per sè, quanto al fatto che la gente pretende di averlo a suon di diserbanti, invece che curarlo adeguatamente con tagli molto frequenti, prevenire infestazioni con il giusto procedimento di impianto, e accettare che d'estate (per lo meno per me è così: non esagero con l'acqua...) cambi colore per non essere al massimo dello splendore come nelle stagioni di massima crescita. Ogni elemento del giardino da me dà il suo massimo solo in determinate stagioni dell'anno...ed è proprio questo il bello del giardinaggio .
Per quel che riguarda il progetto, se la prorità di spazio per il cliente era il prato avrei però posizionato l'aiuola in un altro punto perchè laggiù in fondo mi dà l'impressione che allunghi troppo la striscia già stretta e lunga che possiede. Avrei spostato il punto dell'aiuola a destra o sinistra invece di tenerla centrata in fondo...in spazi lunghi e angusti io interromperei la lunghezza del giardino...
Infatti, ma è già stato detto, lo sguardo corre proprio in fondo dove c'è quel brutto muro e quell'orrendo armadietto di ferro...
Belli i bordi per non far tracimare l'erba...curiosità, il prezzo?
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
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02/11/2010 13:16
Autore della discussione
Piccolo giardino a Milano #555
Per quanto riguarda il prato non rispondo qui perchè se no andrei troppo OT , con calma ne riparleremo...
Eriche onestamente non mi ricordo, tra l'altro in vivaio c'erano solo quelle...comunque dovrebbero essere delle darleyensis dato che erano più larghe che alte e le foglie erano di un verde molto intenso, quasi blu!
I bordi di plastica sono lunghi 130 centimetri e dovrebbero avere un prezzo al pubblico a grandi linee di 15 € al pezzo.
Non ho ben capito come avresti posizionato l'aiuola scusa
Eriche onestamente non mi ricordo, tra l'altro in vivaio c'erano solo quelle...comunque dovrebbero essere delle darleyensis dato che erano più larghe che alte e le foglie erano di un verde molto intenso, quasi blu!
I bordi di plastica sono lunghi 130 centimetri e dovrebbero avere un prezzo al pubblico a grandi linee di 15 € al pezzo.
Non ho ben capito come avresti posizionato l'aiuola scusa
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02/11/2010 14:35
- anemonenemorosa
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Piccolo giardino a Milano #556
Kypos ha scritto:
Non dirlo a me che ultimamente non mi ricordo mai niente e mi dimentico pure di conservare i cartellini delle cultivar ...
Beh se è un erica darleyensis, dovrebbe essere facile ed estremamente rustica da coltivare essendo un incrocio tra Erica carnea ed Erica erigena; si adatta a tutti i terreni ed è particolarmente brava a soffocare le erbacce come hai detto tu .
L'avrei posizionata su un lato, così (qui è alla nostra sinistra, ma potrebbe andare anche a destra), non proprio a metà della lunghezza, ma un po' prima o un po' dopo:
così lo sguardo non corre dritto verso il fondo che per fortuna presto verrà riempito dal rampicante e perchè così lo spazio si redistribuisce, invece di accentuare il fatto che sia stretto e lungo...o no ?
Non dirlo a me che ultimamente non mi ricordo mai niente e mi dimentico pure di conservare i cartellini delle cultivar ...
Beh se è un erica darleyensis, dovrebbe essere facile ed estremamente rustica da coltivare essendo un incrocio tra Erica carnea ed Erica erigena; si adatta a tutti i terreni ed è particolarmente brava a soffocare le erbacce come hai detto tu .
L'avrei posizionata su un lato, così (qui è alla nostra sinistra, ma potrebbe andare anche a destra), non proprio a metà della lunghezza, ma un po' prima o un po' dopo:
così lo sguardo non corre dritto verso il fondo che per fortuna presto verrà riempito dal rampicante e perchè così lo spazio si redistribuisce, invece di accentuare il fatto che sia stretto e lungo...o no ?
Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
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02/11/2010 14:41
Autore della discussione
Piccolo giardino a Milano #557
Bello anche così!
Però ho deciso di metterlo in fondo perchè come ho già detto a ridosso del muro non potrebbe crescere l'erba dato che non ci arriva mai il sole, e l'altro motivo è che la manutenzione ordinaria del prato (quindi i vari tagli) se la farà autonomamente il cliente, e con un'aiuola nel centro gli avrei reso le cose un po' troppo complicate
Ora spero si ricordi di spegnere l'impianto d'irrigazione dell'aiuola (gliel'ho detto)se no mi fa annegare le piante e poi in primavera si accorgeranno che son tutte morte e indovinate a chi daranno la colpa?
Però ho deciso di metterlo in fondo perchè come ho già detto a ridosso del muro non potrebbe crescere l'erba dato che non ci arriva mai il sole, e l'altro motivo è che la manutenzione ordinaria del prato (quindi i vari tagli) se la farà autonomamente il cliente, e con un'aiuola nel centro gli avrei reso le cose un po' troppo complicate
Ora spero si ricordi di spegnere l'impianto d'irrigazione dell'aiuola (gliel'ho detto)se no mi fa annegare le piante e poi in primavera si accorgeranno che son tutte morte e indovinate a chi daranno la colpa?
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