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Il segreto della fecondità non è nella giovinezza: i petali sfioriti migliorano la fertilità delle piante

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Aster Aster Foto © Un quadrato di giardino

Nel giardino spesso osservavo come in alcune piante da fiore, le corolle marcescenti dei fiori ormai sfatti rimangano sul fiore a lungo, dopo la sfioritura.

Ad esempio sul mio aster e sulla mia portulaca...


A tutto c’è un perchè, si dice.
In genere si rimuovono subito i fiori sfioriti nelle piante ornamentali, a meno che non se ne vogliano i semi per riprodurle e comunque in genere teniamo a vedere i frutti solo di quelle piante che hanno qualche attrattiva ornamentale, come per le alkechengi o le bacche di rosa ad esempio, o delle piante da frutto. In questi casi speriamo che il fiore non si danneggi ed arrivi a portare frutto.


A me tuttavia le corolle sfiorite piacciono: hanno il fascino della caducità e in molti casi le trovo comunque ornamentali, senza contare il fatto che danno riparo agli insetti e nutrimento agli uccellini (qui un cardellino americano “appeso” ad un'echinacea).

Cardellino su echinacea - Foto © rskoon Richard

Uno studioso spagnolo, Carlos Herrera ha dimostrato recentemente (giugno 2010) come l'azione di appassimento dei fiori si sia evoluta per proteggere i semi.

Appassire per bene, migliora la fertilità, si potrebbe dire, il contrario di quello che avviene nel genere umano... che si affanna infatti a mascherare più che può nella pia illusione di togliere i segni del tempo su di sè.

Il professor Herrera, dev’essere un maniaco come noi, in quanto non molti prestano attenzione alle corolle di un fiore, quando sfioriscono. Si è chiesto: “Ma se il loro lavoro è fatto, perché i petali semplicemente non lasciano la pianta?” ed ha pensato che ci potesse essere un vantaggio nel mantenere le vecchie corolle ancora un po’ sulla pianta.


Ha così condotto un esperimento molto semplice. Ha rimosso i petali morti da qualche lavanda. Poi ha osservato quello che è successo ai semi.


Il numero di semi formati è il medesimo, ma senza petali solo il 40% dei semi matura e quindi è fertile, contro il 60% che matura grazie alla protezione dei petali appassiti. In più, se non protetti dai fiori appassiti sono molto più soggetti a infestazioni di predatori di semi (cecidomidi).


Ha anche provato lo stesso esperimento con alcune viole, ma ha ottenuto un risultato diverso.
Ha scoperto per le viole che  i petali contribuiscono invece ad aumentare il numero dei semi per frutto, ma non hanno alcun effetto sulla maturazione.

E 'chiaro che i petali hanno quindi un ruolo molto importante per l'impianto delle nuove piantine dopo la loro decadenza, ma è un rapporto complesso che ha bisogno di più studi .

Infiorescenze secche - Foto di Peter Fasano

I petali secchi sono importanti anche dopo che il “fiore della giovinezza” è passato...! Ancora una volta l'uomo dovrebbe imparare dalla natura e non dannarsi alla ricerca di chissà quale miraggio.

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